Donne uccise per "farle sposare" con uomini
defunti: 13mila euro per il macabro rituale -Foto

Uccidono donne per "farle sposare" con uomini defunti: 13mila euro per il macabro rituale

di Luisa Mosello
Una sposa cadavere per un matrimonio fantasma. Accade, ancora oggi, in Cina in un macabro rituale ancestrale, ovvero il minghum che sta più o meno per "nozze nell’aldilà". Un’usanza perpetuata da millenni che si credeva ormai scomparsa e invece è tornata in auge soprattutto nelle campagne cinesi delle regioni del nord. Come nella provincia dello Shaanxi dove qualche giorno fa un uomo è stato arrestato per aver ucciso due donne disabili per poi venderne all’interno di un mercato nero ad hoc i cadaveri da utilizzare in questo rito.
 
 


Che consiste nel celebrare un matrimonio celeste, ma meglio sarebbe dire noir, nero come la pece, trasformando le ragazze morte in mogli di uomini appena defunti. Inizialmente il cerimoniale era riservato a coppie che non erano riuscite in vita a coronare il loro sogno d’amore, spezzato magari da un incidente che aveva coinvolto sia lei che lui. E per questo le famiglie decidevano di unirle almeno nell’aldilà. Oppure per far provare a un loro compianto la gioia effimera e ormai impossibile di unirsi in matrimonio con una sposa ideale cercata in una sorta di agenzia matrimoniale post mortem.

Più recentemente si era diffusa anche l’usanza, naturalmente illecita e già vietata all’epoca di Mao, di traslare ossa di donna nella tomba di un maschio celibe. O di estendere il rituale anche a donne nubili ancora viventi, per inserirle nel lignaggio di un uomo defunto magari molto facoltoso. Fino ad arrivare all’orrore di uccidere possibili mogli per rendere sposo un defunto a loro sconosciuto. Come è accaduto in questo doppio omicidio che, come ha riportto il quotidiano  on line Sixth Tone, sarebbe stato commesso mesi prima con la complicità di altre due persone.

 Per un periodo il minghum o “ghost whedding” che dir si voglia, era scomparso, sostituito da immagini o statuine che ritraevano gli sposini, senza dover ricorrere ai corpi che invece negli ultimi tempi, complice le maggiori possibilità economiche della popolazione, sta tornando a diffondersi. Con tanto di cadaveri contrabbandati a caro prezzo.

Un prezzo che secondo una ricerca della Shanghai University, è raddoppiato negli ultimi quattro anni: se si vuole un corpo passato a miglior vita ma ancora in buone condizioni si arriva a spendere anche 13, 14 mila euro, se si vuole risparmiare ci si deve accontentare di uno in avanzato stato di decomposizione che non raggiunge 1000 euro. Ecco perché nel Paese del Dragone sono aumentati i furti e le misteriose sparizioni dentro i cimiteri oltre a questo tipo di omicidio su commissione.  
Ultimo aggiornamento: Domenica 4 Settembre 2016, 09:48
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