Macron-Merkel e il nuovo asse europeo: "Se serve cambieremo i Trattati"

Macron-Merkel e il nuovo asse europeo: "Se serve cambieremo i Trattati"

di Valeria Arnaldi
Un «nuovo dinamismo nelle relazioni tra Germania e Francia» per rafforzare l'asse franco-tedesco e, di fatto, ripensare l'Europa. 

È una linea politica chiara e già ben delineata quella ufficializzata ieri, nelle sue prospettive, dopo l'incontro tra il nuovissimo presidente francese Emmanuel Macron, al suo primo viaggio all'estero da presidente, e la cancelliera tedesca Angela Merkel. I due leader continentali hanno affermato che i Trattati europei «si possono cambiare se questo è necessario». «Abbiamo concordato che lavoreremo insieme in modo molto stretto - ha detto la Merkel - Sono consapevole che in un momento molto critico dell'Ue, vanno prese decisioni giuste». «La modifica dei trattati era un tabù francese. Per me non lo è», ha aggiunto Macron, ribadendo la necessità di «sburocratizzare l'Europa». in modo da renderla più efficiente e ben accetta ai suoi cittadini. 

I progetti discussi, secondo quanto annunciato dalla cancelliera Merkel, interessano il «sistema fiscale per dare impulso all'Europa». Macron boccia il piano Juncker, «non ha soldi freschi. Quello di cui abbiamo bisogno sono soldi freschi. Servono investimenti per il futuro dell'Europa». Intanto, il presidente francese ha nominato il primo ministro. 
È Edouard Philippe, 46 anni, Sindaco di Havre dal 2010 e deputato nella circoscrizione della Seine-Maritime, esponente moderato della destra dei Republicains e, come Macron, diplomato dell'Ena. «Sono un uomo di destra e tuttavia tutto il mio impegno è ispirato dall'interesse generale», ha affermato il primo ministro, nel breve discorso di ringraziamento al suo predecessore, Bernard Cazeneuve. «Lei è di sinistra - ha detto Philippe rivolto a Cazeneuve - io sono di destra, questo non la sorprenderà e tuttavia entrambi abbiamo stima per l'altro. E sappiamo che l'interesse generale deve guidare tutto l'impegno dei politici, dei rappresentanti dello Stato e dei nostri concittadini». 
Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Maggio 2017, 08:42
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