Londra, Theresa May: "Adesso basta". Trump polemizza col sindaco Khan
di Mario Fabbroni
Una Theresa May in abito scuro per rispetto alle vittime dei nuovi attentato di Londra, ha varcato la soglia del numero 10 di Downing Street per scandire una vera e propria dichiarazione di guerra all'Isis europea: quella composta da kamikaze di seconda e terza generazione che abitano da tempo nel Regno Unito e quindi che non sono affatto stranieri.
Nel ribadire che «le elezioni di giovedì prossimo si faranno sicuramente», la May ha dichiarato la «fine della tolleranza» al termine di una riunione di emergenza del Cobra, il comitato per la sicurezza nazionale: «Quando si tratta di terrorismo ed estremismo, le cose devono cambiare. Dobbiamo essere franchi, troppa tolleranza nei confronti dell'estremismo nel nostro Paese. Dobbiamo diventare più forti nell'identificarlo e nell'eliminarlo dalla nostra società, ma questo richiederà alcune discussioni difficili, a volte imbarazzanti. L'intero Paese deve unirsi per affrontare il terrorismo e dobbiamo vivere la nostra vita non in una serie di comunità separate, segregate, ma in unico Regno veramente Unito».
Quattro i punti elencati dalla premier britannica. Sconfiggere la «diabolica ideologia dell'estremismo islamico» è «una della più grandi sfide della nostra epoca. Il terrorismo non può essere battuto solo con l'azione militare». Ma serva anche più cooperazione internazionale per regolare il cyberspazio, perché «non possiamo concedere a questa ideologia spazi sicuri tramite cui diffondersi». La May ha esortato le compagnie di provider per internet a non permettere che gli estremisti beneficino dei loro servizi, secondo quanto concordato anche al G7 di Taormina. Dalla Apple il primo «yes, we can», scritto su Facebook da Simon Milner, direttore per le policy della casa di Cupertino.
Dagli Usa, intanto, si abbatte l'ultimo tweet di Trump contro il sindaco laburista di Londra Khan: «Almeno 7 morti e 48 feriti in un attacco terroristico e il sindaco di Londra dice che non c'è ragione di allarmarsi!», polemizza The Donald. Secco il primo cittadino: «Non ho tempo di rispondere a sciocchezze»
Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Giugno 2017, 09:10
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