Invece, in base all'inchiesta di cui Oggi fornisce un'ampia anticipazione, lo sfasciacarrozze la aggiustò e la rimise sul mercato.
L'auto, due anni dopo, venne comprata da un'agenzia che lavorava solo per il Ritz. Lady Diana quindi potrebbe essere stata vittima non tanto della scarsa lucidità dell'autista Henry Paul quanto di un'auto di cui Karim Kazi, un autista dell'Hotel Ritz, aveva segnalato più volte la pericolosità: specie se lanciata ad alta velocità e specie in frenata (e furono proprio la velocità e la frenata a «condannare» Diana), faticava a tenere la strada. Come confermato anche da Jean-Fran‡ois Musa, il direttore di Etoiles Limousine, società proprietaria del veicolo.
Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Maggio 2017, 22:24
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