Joana, infatti, ha deciso di aiutare suo padre, da tempo afflitto da una gravissima insufficienza renale, donandogli appunto uno dei suoi reni per salvargli la vita. E' stata operato il 5 aprile scorso: la sua convalescenza procede senza intoppi, ma Joana dovrà restare a riposo per un po' di tempo e dovrà accontentarsi di vedere i Giochi Olimpici dal divano di casa sua.
Tweet di @JoaBolling
Il padre della ragazza, un ex giocatore di basket, era costretto a sottoporsi a dialisi per ben tre volte a settimana: la sua situazione stava peggiorando e i medici gli hanno suggerito un trapianto di reni per migliorare le sue condizioni di salute e permettergli di sopravvivere. Davanti a questa scelta, sua figlia Joana non ha avuto dubbi e ha scelto di salvare la vita di suo padre, rinunciando a Rio 2016: "Senza dubbio questo è molto più importante della pallamano - ha ammesso Joana -. Nella mia famiglia ci sono sempre stati i valori dell’impegno e del sacrificio che fanno parte dello sport, di farsi da parte e di rinunciare alle cose per raggiungere un obiettivo".
Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Aprile 2016, 16:54
© RIPRODUZIONE RISERVATA