"Ivanka Trump scomparsa, poi il ritorno", ecco dove era finita la first daughter americana

"Ivanka Trump scomparsa, poi il ritorno", ecco dove era finita la first daughter americana

di Flavio Pompetti
NEW YORK Nella folla plaudente che ha accolto l'annuncio di Donald Trump nel Giardino delle Rose della Casa Bianca c'era un'assenza di rilievo: quella della figlia Ivanka e del genero Jared Kushner. I due erano in sinagoga per celebrare la giornata sacra del Shavuot, come richiesto dallo stretto rito ebraico al quale entrambi sono devoti.
Dopo la cerimonia religiosa, Jared è tornato a lavorare nella residenza presidenziale, e la moglie è andata a casa con i figli. Ivanka è invisibile all'indirizzo di 1.600 Pennsylvania Avenue da più di una settimana, quando è tornata da Roma con il marito, abbandonando la comitiva presidenziale per l'ultima tappa di Taormina. La sua assenza è tanto prolungata da far pensare che ci sia un momento di crisi nei rapporti con il padre-presidente, e che la crisi abbia a che fare con la decisione che Trump ha preso rispetto all'accordo sul clima. Nei primi cinque mesi del mandato, Ivanka è stata sempre al fianco del padre: dal primo incontro diplomatico con il premier giapponese Shinzo Abe a quelli con le rappresentanze dei capi dell'industria nazionale.

TEMI POLITICI
Trump la vuole vicino perché sa di potersi fidare di lei, e le ha permesso di dire la sua su una serie di temi politici di basso potenziale di conflitto, come la promozione delle donne sul posto di lavoro, il congedo per gravidanza, e la tratta degli esseri umani. Ma di fronte alle decisioni strategiche che definiscono lo stile presidenziale, la voce della figlia è rimasta in sordina, come quando Ivanka ha cercato di opporsi al bando temporaneo dell'immigrazione a fine gennaio.

La questione climatica e l'accordo di Parigi dovevano essere per la giovane consulente della Casa Bianca il banco di prova del peso che i suoi consigli hanno nell'azione di governo. Ivanka ha lavorato ai fianchi il padre incessantemente per assicurare che prestasse attenzione ai pareri degli ambientalisti e dei meteorologi. E' lei che ha portato alla Trump Tower, l'ex vice presidente Al Gore, campione della causa; è lei che ha invitato Leonardo di Caprio, attivista in difesa dell'ecologia. A Washington si parlava di lei come una possibile zar del clima', che avrebbe preso in mano le redini dello sforzo nazionale per ridurre le emissioni dei gas che causano l'effetto serra.

L'ANNUNCIO
L'annuncio di giovedì è una sconfitta personale per Ivanka, che si aggiunge alle difficoltà che il marito sta affrontando nell'inchiesta del Russiagate, mentre Steve Bannon, Sean Spicer e Reince Priebus hanno festeggiato giovedì sera in un ristorante francese di Washington.
 
Ultimo aggiornamento: Sabato 3 Giugno 2017, 16:24