Istanbul, il killer ha confessato. Il governo: "Matrice Isis è chiara"

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L'uzbeko Abdulkadir Masharipov, accusato di essere il killer di capodanno a Istanbul, ha ammesso le sue responsabilità davanti agli investigatori turchi. Lo ha detto il prefetto di Istanbul, confermando che anche le sue impronte digitali corrispondono con quelle dell'attentatore che uccise 39 persone al nightclub Reina la notte del 31 dicembre scorso. 

«È chiaro che ha agito per conto di Daesh» (l'Isis), ha sostenuto il prefetto di Istanbul, parlando di Masharipov, 33 anni, nome in codice Abu Mohammed Khorasani, catturato ieri notte dall'antiterrorismo turca. Secondo le autorità, l'uomo sarebbe entrato illegalmente in Turchia per l'ultima volta nel gennaio dello scorso anno dal confine orientale.

L'uomo è stato arrestato in una abitazione nel quartiere di Esenyurt, nella periferia della parte europea di Istanbul. Sono tutti stranieri i 5 sospetti, 2 uomini e 3 donne, arrestati con Masharipov durante il blitz. Secondo la Cnn Turk si tratta di presunti affiliati all'Isis con passaporti di Kirghizistan, Somalia, Egitto e Senegal. Masharipov è stato addestrato in Afganistan e parla 4 lingue. Il premier turco Binali Yildrim si è augurato che Masharipov riveli le «forze» dietro l'attacco. 

Nell'abitazione dove è stato catturato sono state trovate armi e 197 mila dollari. La polizia ha sequestrato 2 pistole con i relativi caricatori, una pistola ad aria compressa, un drone e alcune sim card.

Insieme al presunto killer, l'antiterrorismo turca ha arrestato ieri notte 1 cittadino iracheno e 3 donne straniere di altre nazionalità, anch'essi sospetti membri dell'Isis, mentre il figlio di 4 anni non si trovava in compagnia dell'attentatore, come riportato finora dai media turchi. Lo precisato ancora il prefetto di Istanbul, confermando inoltre che secondo la polizia l'uomo è giunto negli ultimi 3 giorni nel covo in cui è stato trovato nel quartiere di Esenyurt, alla periferia europea di Istanbul.

Sono in tutto 50 le persone arrestate in blitz condotti in 162 indirizzi durante i 16 giorni della caccia al killer. Lo ha detto il prefetto di Istanbul, spiegando che l'operazione dell'antiterrorismo ha coinvolto 2 mila agenti durante i 16 giorni di ricerche tra Istanbul, Konya, Smirne e Hatay, in cui sono state analizzate 7.200 ore di registrazioni di telecamere di sorveglianza.



 
Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Gennaio 2017, 11:01
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