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Isis, corruzione e nepotismo. I militanti:
"Liste truccate, danno la precedenza ai parenti"
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«Tutti hanno il proprio nome in quella lista, tutti vogliono combattere». Si espresse così il cittadino britannico Karim Ahmed, lo scorso anno, alla BBC. Una volta cambiato il proprio nome in Abu Sammyh Al Brittani, nello scorso novembre si fece esplodere insieme ad altri militanti dell'Isis in un attacco kamikaze per uccidere un alto dirigente di polizia in Iraq.
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