L'Isis: "Liberato il reporter giapponese".
Amman: "La terrorista non è stata rilasciata"

L'Isis: "Liberato il reporter giapponese". Amman: "La terrorista non è stata rilasciata"

di Valeria Arnaldi
ROMA - L’aspirante kamikaze irachena Sajida al-Rishaw sarebbe stata liberata in cambio del giornalista giapponese Kenji Goto Jogo «diretto verso la Giordania».





La notizia della liberazione degli ostaggi, ieri, è arrivata via twitter da una serie di profili vicino allo Stato Islamico. Lo scambio tra il Califfato e il governo di Amman sarebbe stato effettuato nella mattinata. Stando alle informazioni, la kamikaze sarebbe «nella terra del Califfato» e il freelance nipponico non sarebbe «più prigioniero dello Stato Islamico».



Voci che si sono rincorse per ore sui social network tra ribattute e smentite. Il ministro degli Esteri giordano, Nasser Judeh ha assicurato che Rishawi non è stata rilasciata, ribadendo che la sua scarcerazione è legata al rilascio del pilota giordano Muath al-Kasaesbeh, catturato il 24 dicembre, di cui non si hanno più notizie. Lo scambio dunque non sarebbe avvenuto. Non ancora. In precedenza il portavoce del governo di Amman aveva dichiarato: «La Giordania è disposta a rilasciare la prigioniera Rishawi se verrà rilasciato il pilota».



Questa sarebbe l’ultima proposta, secondo l’emittente Al Jazeera, che ha riportato le dichiarazioni dell’ambasciatore giapponese ad Amman Junichi Kosuge: «Abbiamo avuto informazioni secondo le quali le autorità giordane sono intenzionate a consegnare allo Stato islamico Sajida al-Rishawi». La rete riporta anche la risposta dello Stato Islamico che avrebbe proposto di liberare il reporter nipponico invece del pilota giordano. Per quest’ultimo, nessuna scarcerazione ma l’impegno a non ucciderlo. Rimane il giallo delle buone notizie, promesse dalla diplomazia nipponica al Paese, circondate da ambigui silenzi.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Gennaio 2015, 09:17
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