Isis, scoperto un nuovo orrore: trovate oltre 50
fosse comuni in Iraq. "Prove di crimini terribili"

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Nei territori in Iraq che erano sotto il controllo dell'Isis sono state trovate oltre 50 fosse comuni con centiaia di cadaveri. A riferirlo al Consiglio di Sicurezza è stato l'inviato dell' Onu Jan Kubis, il quale ha parlato di "prove di crimini odiosi" commessi dall'Is, tra le quali le fosse comuni scoperte negli ultimi messi.

Tra gli ultimi ritrovamenti, quello fatto ad aprile a Ramadi, città riconquistata dalle forze governative irachene lo scorso dicembre, dove alcune fosse comuni contenevano almeno 40 corpi. Fosse comuni sono state trovate anche a Sinjar, nell'Anbar e a Tikrit. I corpi ritrovati al loro interno appartengono in genere a membri di tribù locali, a soldati iracheni o a donne della minoranza yazida.
 


Kubis, che ha auspicato che i jihadisti dell'Isis possano un giorno essere portati davanti ai giudici internazionali, ha affermato che nonostante "progressi notevoli e consistenti", in Iraq l'organizzazione "resta un nemico formidabile e determinato, che corregge costantemente la sua tattica e le sue modalità di attacco". La crisi nel paese "resta una delle peggiori al mondo", con circa 10 milioni di persone - circa un terzo della popolazione - che necessitano di aiuti umanitari. Per mettere fine a tutto questo, secondo l'inviato, non basta la strategia militare, ma bisogna affrontare "le cause dell'estremismo violento".  
Ultimo aggiornamento: Sabato 7 Maggio 2016, 12:58