Samra e Sabina, le baby jihadiste dell'Isis.
L'Onu: "Una delle due è morta in battaglia"

Samra e Sabina, le baby jihadiste dell'Isis. ​L'Onu: "Una delle due è morta in battaglia"
VIENNA - L'Onu rompe il silenzio sulla sorte di Samra Kesinovic e Sabina Selimovic, le due ragazzine austriache reclutate dai jihadisti dell'Isis la scorsa primavera. Una delle due potrebbe essere morta durante una battaglia. La notizia però non è stata confermata





Da diversi mesi non si sa che fine abbiano fatto le adolescenti. Erano diventate l'immagine dell'Isis dopo che avevano scelto di raggiungere la Siria per unirsi ai jihadisti in battaglia. In un’intervista a un portale israeliano il funzionario dell’Onu, David Sharia, ha rimarcato come una delle due jihad girl austriache sarebbe deceduta durante un combattimento, mentre l’altra sarebbe sparita. Sharia non ha però chiarito se sia morta Samra Kesinovic oppure Sabina Selimovic.



Samra Kesinovic e Sabina Selimovic sono scappate dall’Austria nel mese di aprile, dopo aver effettuato un percorso di radicalizzazione religiosa sui social e grazie all’influenza di un religioso fondamentalista arrestato recentemente a Vienna. Le due giovani, di 17 e 16 anni, si sono recate ad Ankara in aereo di nascosto dai loro genitori, e poi sono entrate nell’Isis dopo il loro trasferimento in Siria. Secondo le informazioni trapelate nelle settimane scorse vivrebbero a Raqqa, la capitale ufficiosa del califfato di al-Baghdadi, e una delle due si sarebbe sposata con un miliziano dell’Isis.
Ultimo aggiornamento: Sabato 20 Dicembre 2014, 11:32
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