La madre è clinicamente morta, ma il feto
vive ancora: la Corte decide di staccare la spina

La madre è clinicamente morta, ma il feto vive ancora: la Corte decide di staccare la spina
E' clinicamente morta dallo scorso 3 dicembre, ma è stata mantenuta in vita perché il bimbo che porta in grembo, invece, continuava a vivere. Ora però la Corte Suprema di Dublino ha permesso ai dottori di staccare la spina della 20enne incinta che il 29 novembre era scivolata nel bagno dell'ospedale poco fuori da Dublino, riportando un grave trauma al cervello. Il feto di 18 settimane, secondo i medici, non sopravvivrebbe comunque.



Il 3 dicembre la donna, il cui nome non è stato divulgato, era stata dichiarata clinicamente morta, ma l'ospedale si era rifiutato di staccarla dalle macchine che la mantenevano in vita dopo essersi accorto che il cuoricino del bimbo continuava a battere: secondo la costituzione irlandese, i feti hanno gli stessi diritti costituzionali delle loro madri, malgrado ci fossero poche possibilità che il bimbo riuscisse a nascere.



Ora, l'Alta Corte di Dublino, con una sentenza di 29 pagine, ha deciso di far staccare la spina: secondo il parere dei medici la condizione della madre si sta deteriorando a tal punto che non sarebbe possibile per la gravidanza di andare a buon fine. Non solo, ma tenere in vita la giovane madre le toglierebbe la dignità nella morte e sottoporrebbe i suoi familiari a «sofferenze inimmaginabili».
Ultimo aggiornamento: Sabato 27 Dicembre 2014, 22:35