Il Santo Graal dei ghiacci è una carota, sfida tra i paesi a chi ci arriva per primo

Il Santo Graal dei ghiacci è una carota, sfida tra i paesi a chi ci arriva per primo

di Alessio Caprodossi
La ricerca del Santo Graal si sposta verso l’Antartide, nelle fredde terre dove più di venti paesi sono a caccia della carota di ghiaccio di un milione di anni fa.

Il desiderio arde così forte che il governo australiano ha stanziato un nuovo finanziamento, pari a 32 milioni di euro, per arrivare prima della Cina e dei paesi europei (Italia inclusa), supportati dai soldi della Commissione Europea. L’obiettivo è trovare il ghiaccio più antico presente sulla Terra, primato che per ora appartiene a una carota di 800.000 anni fa ma che è destinato a soccombere se il piano dei climatologi impegnati nell’impresa si rivelerà vincente.

Le carote sono utili per verificare i cambiamenti della temperatura terrestre e dei livelli di CO2 nel corso di migliaia di anni, quindi la scoperta della più datata sarebbe cruciale per prevedere anche il futuro impatto sul clima delle due variabili. La corsa sul giacchio sarà però lunga, complessa e costosa e l’importante sarà evitare pericolose scivolate
Ultimo aggiornamento: Martedì 13 Dicembre 2016, 08:46
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