Ex 'coniglietta' di Playboy accusa Hugh Hefner:
"Mi offrì droga e tentò di plagiarmi" -Foto

Ex 'coniglietta' di Playboy accusa Hugh Hefner: ​"Mi offrì droga e tentò di plagiarmi"

di Giacomo Perra
Non è tutto oro quel che luccica. Neanche nel patinato mondo di “Playboy”. Provate a chiedere a Holly Madison, ex “coniglietta” ed ex compagna di Hugh Hefner, con cui ha convissuto fino al 2008 insieme alle colleghe Bridget Marquardt e Kendra Wilkinson.



Smessi i panni (molto succinti) di playmate, dal 2013 Holly è mamma di Rainbow Aurora, avuta dal marito Pasquale Rotella, ma non ha mai dimenticato gli anni alla corte di Hefner e, soprattutto, i (brutti) momenti passati con l’ottantanove editore statunitense. Di questo e di tanto altro ancora ha scritto nell’autobiografia “Down the Rabbit Hole” - (“Giù nella tana del coniglio”) -, un titolo che la dice lunga sulla sua attuale concezione del magnate californiano, a cui non vengono risparmiate accuse pesantissime:



«Mi chiese se gradivo del Quaalude, si chinò su di me e mi porse dalle sue mani un mucchio di pasticche su un fazzoletto spiegazzato», si legge in un brano del libro pubblicato dal magazine britannico “UK Weekly”. «Quando le rifiutai Hef non fece una piega e mi disse con nonchalance che solitamente non approvava le droghe, ma che quelle negli Anni Settanta venivano chiamate le pillole che aprono le cosce».







Ma non è tutto: secondo la Madison, Hefner cercava, riuscendoci spesso, di plagiare le sue modelle, fatte (e rifatte) con lo stampino - e con il bisturi del chirurgo - per piacere a lui e ai lettori della sua rivista: «Era un manipolatore e ci metteva in costante competizione una contro l’altra. Ho capito che non ci trattava affatto bene, da quel momento ho iniziato ad avere paura delle persone. Non ho nessuna lealtà nei confronti di Hef, negli ultimi quattro anni non ho mai parlato con lui e non c'è nessuna ragione per aprire il dialogo proprio adesso».



Ora che il matrimonio e la piccola Rainbow Aurora le hanno cambiato la vita, Holly, che rivela di aver pensato al suicidio, spiega di avere recuperato tranquillità e serenità, pur ammettendo di avere ancora un rimpianto: «Vorrei afferrare la giovane ragazza che ero e farla tornare alla realtà». Questo non potrà succedere ma, come auspica il sottotitolo della sua autobiografia, «Curiose avventure e ammonitori racconti di una ex coniglietta di Playboy», magari la sua testimonianza servirà a evitare spiacevoli inconvenienti a qualcun’altra. Solo così potrà dire di avere stanato davvero il “coniglio”.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Giugno 2015, 20:17