Grecia, al governo ancora Syriza-Anel. Tsipras
vede Kammenos: "Lottiamo per un altro domani"

Grecia, al governo ancora Syriza-Anel. Tsipras vede Kammenos: "Lottiamo per un altro domani"

di Alessandra Severini
ROMA - Vince ancora Syriza le elezioni in Grecia. Il partito di Alexis Tsipras dovrà comunque trovarsi un alleato per governare e soprattutto riaprire un difficile negoziato con l'Unione europea. Syriza ha superato il 35,5% ed è riuscita a tenere a distanza il suo principale avversario, i conservatori di Nuova Democrazia, fermi al 28%. Terza forza del paese è risultata la formazione filonazista di Alba Dorada, al 7,1%. Chiamati per la seconda volta alle urne nel 2015, i greci hanno risposto con prevedibile scetticismo. L'affluenza si è fermata al 51,7%, il dato più basso nella storia del paese ellenico.









Davanti a un successo netto e forse inaspettato Tsipras ha esultato. Rispetto alle elezioni di gennaio 2015, il partito ha perso meno di un punto. Syriza è riuscita a vincere nonostante l'addio della sinistra interna, contraria all'accordo che il governo ha siglato con i creditori internazionali. I ribelli di Syriza, che hanno dato vita alla nuova formazione Unità Popolare, non hanno raggiunto la soglia del 3% necessaria ad entrare in Parlamento.



Tsipras conta ora di essere più forte nella trattativa con Bruxelles per ottenere una rinegoziazione del debito. Vinta la sua scommessa di tornare alle urne, ora il premier dovrà scegliere gli alleati di governo perchè la percentuale incassata non gli permette di ottenere 151 deputati e quindi la maggioranza in Parlamento. Quasi scontato un accordo con la destra di Anel, già alleata nello scorso esecutivo, che potrebbe anche bastare. «Formeremo il nuovo governo», ha detto il leader dei Greci indipendenti, Panos Kammenos. Secondo i primi dati, Syriza avrebbe 145 seggi, mentre gli ex-alleati nazionalisti 10 seggi. In tutto 155 seggi su 300, sufficienti per riproporre l'alleanza di governo già sperimentata a gennaio. Il governo dovrebbe nascere in pochi giorni.



Qualsiasi sia l'esecutivo che nascerà, non avrà comunque grossi margini di manovra poichè dovrà applicare il memorandum siglato con l’Europa lo scorso luglio. Preoccupa inoltre il dato di Alba Dorada che, secondo la stampa greca, sarebbe il partito più votato dai disoccupati nel Paese con una percentuale del 16,6%.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 21 Settembre 2015, 12:46
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