Grecia, allarme sanità dopo l'austerity:
"Senza aiuti umanitari vicini al collasso"

Grecia, allarme sanità dopo l'austerity: "Senza aiuti umanitari vicini al collasso"
ROMA - Allarme sanitario in Grecia. Il sistema è ormai al collasso. Il commissario straordinario dell'Istituto superiore di sanità Walter Ricciardi li chiama 'aiuti umanitari', l'associazione dei produttori di farmaci europei Efpia 'misure straordinarie'.

In questi giorni in cui gli occhi del mondo sono puntati sulle nuove misure che la Grecia deve implementare, la salute dei cittadini è molto vicina al collasso, che sarà inevitabile in assenza di interventi eccezionali. «Ormai i problemi di salute dei greci si risolvono con gli stessi aiuti che siamo abituati ad allestire per i paesi in via di sviluppo - ha spiegato Ricciardi a margine di un convegno su alcol e giovani -. La salute dei greci è in condizioni catastrofiche, ci sono situazioni che sono state documentate da colleghi autorevoli».



GLI EFFETTI DELL'AUSTERITY Gli effetti dell'austherity sulla salute della Grecia, che ha dovuto tagliare del 25% la spesa sanitaria già dopo il primo salvataggio, quello del 2010, sono stati descritti in un articolo pubblicato lo scorso anno da Lancet. «C'è stato un aumento del 40% della mortalità neonatale - continua il commissario straordinario dell'Iss - un aumento della mortalità materna, un raddoppio delle patologie psichiatriche, dei malati di Hiv, e persino un ritorno della malaria autoctona perchè non si fa più la disinfestazione dalle zanzare».



FARMACI IN ESAURIMENTO Le scorte di farmaci potrebbero esaurirsi in poche settimane, hanno denunciato gli ospedali. Uno dei problemi è l'export parallelo, hanno denunciato prima le industrie produttrici di farmaci innovativi tedesche e poi la stessa Efpia, l'equivalente europeo della nostra Farmindustria. L'industria farmaceutica rimane impegnata a fornire ai pazienti in Grecia i farmaci di cui hanno bisogno - scrive l'associazione -. Tuttavia non possiamo dirci sicuri che le autorità siano capaci di mantenere un monitoraggio della filiera essenziale per assicurare che i malati ricevano le medicine di cui hanno bisogno. «La preoccupazione, spiega l'Efpia, è che i fornitori intermedi riesportino i farmaci, approfittando dei prezzi più bassi, vendendoli dove le loro quotazioni sono più alte». Circostanze eccezionali richiedono misure eccezionali. L'Efpia quindi chiede alle autorità e ai soggetti privati di assicurarsi che i farmaci diretti ai pazienti greci vadano effettivamente a loro. Con questo obiettivo l'associazione afferma che un bando all'esportazione di farmaci dalla Grecia sarebbe una risposta appropriata e giustificata per evitare una possibile crisi umanitaria.





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#Grecia, allarme sanità dopo l'austerity: "Senza aiuti umanitari vicini al collasso"

Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Martedì 14 luglio 2015

Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Luglio 2015, 20:51
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