Golpe fallito in Turchia, Erdogan chiede
agli Usa l'estradizione di Gulen: "È la mente"

Golpe fallito in Turchia, Erdogan chiede agli Usa l'estradizione di Gulen: "È la mente"

di Alessandra Severini
Il presidente Tayyip Erdogan insiste: gli Usa devono estradare Fethullah Gulen, l’ex imam in esilio in America, quello che viene considerato dal governo turco la mente del golpe fallito venerdì notte. La richiesta mette in imbarazzo Washington e rende ancora più freddi i rapporti fra i due Stati. La verità è che Ankara, sospetta gli Usa di aver sostenuto il fallito colpo di stato in Turchia.

«E’ irresponsabile accusare un coinvolgimento americano», ha risposto con fastidio il segretario di Stato americano, John Kerry. Barack Obama fatica a nascondere la rabbia verso Ankara, con cui i rapporti non sono stati mai sereni. Il governo turco è convinto che la responsabilità del fallito colpo di stato in Turchia sia da attribuire «all’organizzazione terroristica» che fa capo Gulen, magnate e miliardario che vive da 17 anni in Pennsylvania. Gli Usa vorrebbero prove certe prima di decidere sull’estradizione, ma in ballo ci sono i rapporti con uno Stato che ha un ruolo chiave nella lotta contro lo Stato islamico e nella soluzione della crisi in Siria.

Ora che Erdogan - scampato al colpo di stato, forte dell’appoggio della popolazione e della fedeltà di servizi segreti e polizia - si prepara ad accentuare il carattere repressivo del suo governo, i rapporti con gli Usa potrebbero deteriorarsi ancora. La repressione in Turchia è già partita. Sono oltre 290 i morti nel tentativo di colpo di stato, mentre circa 6 mila persone sono state arrestate. Fra loro, molti magistrati ritenuti fedeli dell’imam esiliato. «Faremo pulizia all’interno di tutte le istituzioni dello Stato del virus», dei sostenitori di Fethullah Gulen, ha avvertito il presidente Tayyip Erdogan. Nel paese la situazione rimane tesa. Ieri scontri tra le forze di sicurezza turche e sostenitori del golpe si sono registrati nei pressi del secondo aeroporto di Istanbul, Sabiha Gokcen.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Luglio 2016, 08:51
© RIPRODUZIONE RISERVATA