Giudice toglie bimba in affido a coppia gay:
"Sono lesbiche, è per il bene della piccola"

Giudice toglie bimba in affido a coppia gay: "Sono lesbiche, è per il bene della piccola"

di Federica Macagnone
Beckie Peirce e April Hoagland hanno già annunciato battaglia. Non si arrenderanno all'idea di perdere la loro bimba adottiva solo per il fatto di essere due lesbiche: lo ha stabilito Scott Johansen, giudice dello Utah, negli Stati Uniti, che ha deciso di togliere la piccola di un anno in affido solo perché si tratta di una coppia omosessuale. La bimba, adesso, verrà assegnata a genitori eterosessuali: «Attraverso una serie di ricerche – ha detto Hoagland all'emittente a KUTV - il giudice ha scoperto che i bambini crescono meglio nelle famiglie eterosessuali che in quelle omosessuali. Dice di averlo fatto nell'interesse della bambina».









Una decisione straziante che le due mamme hanno raccontato a KUTV ricevendo il sostegno di Hillary Clinton che, su Twitter, ha scritto: «Essere buoni genitori non ha nulla a che vedere con l’orientamento sessuale – ha scritto l’ex first lady ora in corsa per la Casa Bianca - Lo dimostrano migliaia di famiglie».



La storia di Beckie e April è iniziata più di un anno fa, quando hanno deciso di sposarsi: il loro sogno d'amore è stato coronato nell'estate del 2014, poi è arrivato il desiderio di adottare un bimbo per allargare la famiglia e dare una sorellina o un fratellino ai due figli biologici della coppia. Ad agosto Beckie e April hanno accolto con estrema felicità l'arrivo nella loro casa di una bimba di un anno: per loro due, un sogno divenuto realtà che, adesso, si è infranto contro la decisione del giudice che ha deciso di levare la piccola alla coppia.



«Mi ha colto di sorpresa perché non pensavo che queste cose potessero ancora accadere - ha detto April – Non è giusto ed è straziante perché noi non abbiamo fatto nulla di male». Giovedì, il governatore dello Utah, Gary Herbert, si è detto titubante per la decisione, e ha chiesto alla Division of Child and Family Services di indagare ed esaminare il caso. «Sono un po' perplesso - ha detto Herbert - Il giudice non può essere la legge, lui dovrebbe attenersi e seguire quanto stabilisce la legge».



Dopo che Johansen ha ordinato che la bambina sia cresciuta da una famiglia diversa, la Human Rights Campaign, un gruppo per l'uguaglianza LGBT, ha condannato la decisione, che entrerà in vigore entro sette giorni da mercoledì. «Togliere un bambino da una casa amorevole semplicemente perché i genitori sono LGBT è scandaloso, scioccante, e ingiusto – ha detto Chad Griffin, presidente del gruppo - Si va anche contro prove schiaccianti che dimostrano che bambini cresciuti da genitori dello stesso sesso sono altrettanto sani e crescono bene come quelli con genitori di sesso diverso. In un'epoca in cui tanti bambini in affidamento hanno bisogno di genitori amorevoli, questa decisione è orribile». Giovedì, l'ufficio del giudice Johansen ha fatto sapere di non poter commentare decisioni giudiziarie. Alla richiesta di Beckie e April di visionare le ricerche sui figli degli omosessuali portate in giudizio dal magistrato, Johansen si è rifiutato di mostrare loro le carte. Adesso inizierà una nuova battaglia per le due donne ed è certo che non si arrenderanno facilmente.



Giudice toglie bimba a coppia #gay: "È per il bene della piccola"

Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Lunedì 16 novembre 2015

Ultimo aggiornamento: Lunedì 16 Novembre 2015, 20:50