Strage in sinagoga, Israele reagisce:
"Demolire le case ai sospetti terroristi"

Strage in sinagoga, Israele reagisce: "Demolire le case ai sospetti terroristi"

di Fabio Morabito
Erano state annunciate dallo stesso Netanyahu subito dopo l'attentato alla sinigoga costata la vita di 7 persone, tra le quali i due attentatori. Sono le ritorsioni nei confronti di palestinesi considerato terroristi dal governo israeliano.







Cosìle forze di difesa israeliane hanno distrutto nella notte scorsa l'abitazione di Abed a-Rahman a-Shaludi, il ventenne palestinese ucciso dalla polizia dopo che aveva investito un gruppo di passanti con la sua auto il 22 ottobre scorso provocando la morte di una neonata e di una giovane di 22 anni ed il ferimento di altre cinque persone. L'azione dell'esercito - hanno riferito le fonti militari citate da Ynet - rientra in una serie di misure adottate per far fronte al terrorismo e colpire le sue infrastrutture ed è stata eseguita dietro precise disposizioni di natura politica. «La demolizione delle case rappresenta un messaggio chiaro rivolto a coloro che cercano di nuocere ai cittadini di Israele ed alle sue forze di sicurezza».



Immagini shock interno sinagoga Gerusalemme e scontri tra polizia e residenti





Le forze di difesa, è stato ancora annunciato, «continueranno ad operare seguendo gli ordini che arrivano dalle istanze politiche, in cooperazione con le agenzie per la sicurezza e non esiteranno a ricorrere ad ogni mezzo legale a propria disposizione per colpire i terroristi e coloro che cercano di aiutarli, e prevenire ulteriori attacchi».
Dopo l'attentato compiuto ieri, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha convocato la notte scorsa un vertice delle forze di sicurezza ed ha ordinato la demolizione delle case dei terroristi coinvolti. Ordini analoghi erano stati impartiti dopo gli attacchi compiuti recentemente nel paese, ma non erano ancora mai stati tradotti in pratica, riferisce oggi Ynet.

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Novembre 2014, 14:29