Genitori fumatori incalliti, casa piena di cicche:
il tribunale gli toglie il figlio di 2 anni

Genitori fumatori incalliti, casa piena di cicche: il tribunale gli toglie il figlio di 2 anni

di Francesco Padoa
Un ragazzino britannico di due anni è stato tolto ai genitori, fumatori accaniti, e verrà posto in affidamento perchè la sua salute appare in pericolo. Una ispettrice delle autorità sanitarie, Julie Allen, come ha scritto la Bbc online, ha spiegato ad un tribunale di Hull che c'era talmente tanto fumo nella casa, sporca ed insalubre, piena di immondizia e di cicche di sigarette sparse qua e là, che aveva difficoltà a respirare.

Il ragazzino ha seri problemi respiratori e deve utilizzare un inalatore, ha aggiunto Allen, che sostiene di non aver mai visto una casa così 'inquinatà nella sua carriera. Anche i vestiti del ragazzino puzzavano di tabacco. Dopo aver ascoltato il rapporto dell'ispettore la giudice Louise Pemberton ha deciso di affidare il ragazzino ad un'altra famiglia.



L'EDUCAZIONE

E pensare che l'educazione in tal senso dovrebbe cominciare proprio dai genitori. Il Moige, Movimento genitori, ha commissionato all'istituto di ricerche triestino Swg un studio, che rivela che tre ragazzi su quattro sono convinti che smettere di fumare sia molto facile. L'appello a non fumare tra i preadolescenti deve partire perciò da famiglia e scuola. «Occorre un'educazione alla prevenzione già in famiglia», ha detto Pier Luigi Tucci, presidente della Federazione italiana medici pediatri «perché molti imparano dai genitori».



Ma non è sempre così: «Sono cambiate le cose oggi, i bambini vogliono essere grandi prima e quindi fumano precocemente e lo fanno più sfacciatamente, anche se il padre non ha mai fumato in casa", ha detto lo psicoterapeuta infantile Federico Bianchi di Castelbianco, direttore dell'istituto di ortofonologia di Roma, sottolineando che "bisogna spiegare i danni del fumo, informare i ragazzi partendo dai loro progetti per il futuro e ricordando loro che non fumare è benefico ed è meglio fare sport».



La crociata contro il fumo, lanciata negli ultimi anni in Italia, non sembra fare presa su adolescenti e giovanissimi. Secondo un'indagine dell'Organizzazione mondiale per la sanità, nel nostro paese la prima sigaretta viene fumata a 11 anni, a 13 anni chi ha cominciato così presto consuma già una media di 14 sigarette al giorno e tra i ragazzi di 15 anni è tabagista uno su tre.



LO STUDIO ISTAT

A confermare questi dati allarmanti c'è anche uno studio dell'Istat, che indica che su 100 fumatori ed ex fumatori italiani, di età compresa tra i 14 e 80 anni, più di sei confessano di aver cominciato prima dei 14 anni. L'abitudine alle sigarette nei preadolescenti è trasversale in tutta Italia e non è influenzata dall'appartenenza sociale: nel Nordovest fumano 10,6 ragazzi tra gli 11 e i 15 anni, nel Nordest 7,2, nel Centro 12, nel Sud 9,5 e nelle isole 10,3.





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Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Martedì 2 giugno 2015

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 3 Giugno 2015, 11:40