Dimentica la figlia nella vasca da bagno: bimba di 10 mesi muore annegata

Dimentica la figlia nella vasca da bagno: bimba di 10 mesi muore annegata

di Federica Macagnone
Ha riempito la vasca, ha messo dentro l'acqua la piccola Robyn di 14 mesi e si è allontanata per andare a lavare i piatti. Poi, come ha raccontato ai giudici, si è “dimenticata” di sua figlia non riuscendo più a ricordare dove l'avesse lasciata. Quando è tornata nel bagno della sua casa di Grove, nell'Oxfordshire, in Inghilterra, era ormai troppo tardi: Robyn era morta. Adesso, a oltre due anni di distanza, Jasmine Gregory, mamma 24enne, è finita davanti i giudici dell'Oxford Crown Court per un processo durante il quale si dovrà decidere se accusarla di omicidio.

Era il 7 agosto 2014 e Jasmine era casa da sola con la figlia. Nel pomeriggio ha deciso di farle un bagnetto e, dopo aver riempito la vasca, ha lasciato la piccola Robyn a sguazzare incustodita nell'acqua. La donna è andata in cucina a lavare i piatti e, secondo il Daily Mail, dopo essersi scolata una bottiglia di sidro, ha dimenticato dove avesse lasciato la sua bambina. Ha aperto la porta di casa e, in preda al panico, ha iniziato a correre in strada chiedendo ai passanti se avessero visto Robyn. Una disperazione che ha attirato l'attenzione di una vicina di casa che è entrata in casa con lei e si è messa alla ricerca della piccola. Robyn è stata trovata a faccia in giù nell'acqua: è stata portata d'urgenza in ospedale, ma i medici non hanno potuto far nulla per salvarla. Agli investigatori la donna ha raccontato di essersi “distratta” per non più di dieci minuti, ma la polizia ha rinvenuto la bottiglia di sidro vuota abbandonata nel lavello della cucina. 

Adesso, per la morte della piccola Robyn, è iniziato il processo che vede una sola imputata: per il procuratore Oliver Saxby dovrebbe finire dietro le sbarre per omicidio e abbandono di minori. «Ha lasciato la sua bambina in una vasca per adulti da sola per il tempo sufficiente per farla annegare. Si tratta di negligenza». Jasmine si è dichiarata non colpevole di entrambi i reati: davanti ai giudici non ha smesso di singhiozzare. Nulla la potrà liberare dal peso di non essere rimasta accanto alla sua bambina. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Novembre 2016, 21:56
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