Razzo da uno yacht, Formentera a fuoco.
E sull'isola scatta la rivolta "anti-italiani"

Razzo da uno yacht, Formentera a fuoco. Ed è rivolta "anti-italiani"
“Non vogliamo più gli italiani”. Il grido che si leva dall’isola di Formentera, storicamente uno dei luoghi turistici più frequentati dai viaggiatori del nostro Paese, è forte ed emblematico di certe cattive abitudini dei nostri connazionali in vacanza. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, racconta La Stampa, è l’incendio scoppiato un paio di notti fa a Espalmador, uno degli isolotti più suggestivi dell’intero arcipelago.



Roberto P., 43 anni, italiano appunto, è stato arrestato per aver provocato il suddetto incendio: e non inavvertitamente, gettando via una sigaretta ancora accesa ad esempio, ma con un gesto quasi inverosimile, un razzo lanciato verso la terra dal suo yacht. 
Ci sono volute ore per spegnere l’incendio, tante anche in confronto al giorno e mezzo di carcere per il responsabile, poi rilasciato su cauzione. Roberto si difende, tramite il suo avvocato, affermando che il razzo è partito accidentalmente durante un corso sulle misure di sicurezza a bordo, ma gli inquirenti spagnoli non ci credono: in compenso gestori di locali e altri turisti, dopo l’episodio, nascondono sempre meno l’antipatia verso gli italiani. “Girano ubriachi dalle nove di sera in poi con i motorini, distruggono le dune, ora questo razzo: in giro c’è parecchia irritazione”, ha raccontato un commerciante a La Stampa. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Agosto 2016, 21:45
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