Scozia, l'appello dell'inglese Fiona May:
"Votate no e restiamo uniti"

Scozia, l'appello dell'inglese Fiona May: ​"Votate no e restiamo uniti"

di Marco Lobasso
Fiona May, 2 volte campionessa mondiale di salto in lungo, nata britannica ma naturalizzata italiana per amore, si schiera dalla parte del Regno Unito e dice no alla secessione della Scozia.





Perchè l’unità della Gran Bretagna è così importante?

«Vedo troppe difficoltà economiche, i tempi non sono maturi. La secessione, soprattutto in questi anni difficili, farebbe male sia alla Scozia sia al Regno Unito. Oggi divisione non è sinonimo di crescita. Bisogna pensarci bene, soprattutto in questi ultimi due giorni».



Quale risultato si aspetta?

«I no e i sì si equivalgono; le previsioni di una votazione equilibrata sono giuste, ma credo nel sorpasso finale dei no».





Per evitare la divisione sono scesi in campo la Regina d’Inghilterra e il premier Cameron.

«Hanno fatto bene, il loro intervento servirà molto per convincere il popolo di Scozia a rinunciare, almeno per ora, ai progetti di indipendenza».



Anche Fiona May, in passato, si trovò di fronte a una scelta fondamentale: restare cittadina britannica o diventare italiana.

«La mia fu una scelta d’amore e di sport. Non c’entra la politica. Mi sposai in Italia e la Federazione Italiana credeva in me molto più dei britannici. Qui si tratta del futuro di un popolo che è stato ed è ancora uno dei pilastri del Regno Unito».



Le suona strano la Scozia nazione indipendente?

«Direi di sì. Io amo la Scozia, ho avuto anche un grande amore scozzese in gioventù, ma sogno che rimanga britannica».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Settembre 2014, 07:55
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