Giovane cuoco italiano ucciso in Francia:
mistero sul movente del delitto

Cuoco italiano ucciso in Francia: mistero sul movente
Morte misteriosa per un giovane chef italiano in Francia. Fabio Bassoli, 30 anni, originario di Carpi, nel modenese, si era trasferito in Francia dove lavorava, da qualche anno, come cuoco itinerante con un furgone.

Il 30enne è stato trovato morto ungo un sentiero vicino ad Aubenas, nella Francia meridionale. Secondo le prime rilevazioni sembra che Fabio sia stato ucciso con diversi colpi alla testa.







A dare la notizia è Il Resto del Carlino secondo cui la morte sarebbe avvenuta 8 giorni fa, ma le autorità francesi non hanno mai informato in modo ufficiale la famiglia né i colleghi. Ad apprendere la morte sono stati proprio questi ultimi dopo esplicita richiesta all'Interpol.



La morte di Favio resta un mistero: inizialmente si era pensato a un tentativo di rapina, ma ora si crede che il cuoco conoscesse il suo killer. Ora la famiglia ha incaricato un avvocato francese per poter seguire le indagini da vicino.



La notizia della morte di Fabio Bassoli è arrivata alla sua famiglia a Rolo tramite Facebook. Gli amici d'oltralpe del ragazzo avrebbero iniziato a ricordarlo sul social network come una persona «che non avrebbe mai fatto male a nessuno». A quel punto i genitori che non lo sentivano da giorni hanno chiesto aiuto al consolato italiano e alle autorità transalpine senza avere conferme. Così, grazie all'intervento del questore di Reggio Emilia Isabella Fusiello e del viceprefetto Adriana Cogode, è arrivata dalla Francia l'informazione ufficiale che il ragazzo era morto in circostanze misteriose, ma di natura violenta, con colpi al capo. A spiegare i dettagli è sul suo sito, Telereggio, che aggiunge che la famiglia sta facendo tutto il possibile per riportare il corpo del giovane a Rolo
Ultimo aggiornamento: Domenica 11 Ottobre 2015, 18:05
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