Germania, brutto ko elettorale per la Merkel:
a vincere le regionali è l'estrema destra populista

Germania, brutto ko elettorale per la Merkel: a vincere le regionali è l'estrema destra populista

di Alessandra Severini
È un duro colpo per Angela Merkel l’esito delle elezioni regionali nei tre laender chiamati a rinnovare i parlamenti locali (Renania-Palatinato, Baden-Wuerttemberg e Sassonia-Anhalt). Sul voto ha pesato la crisi migratoria e la Cdu ha pagato probabilmente le aperture fatte dalla Cancelliera.

I cristiano democratici, infatti, retrocedono in tutte le regioni. I governatori uscenti riescono a rimanere in sella ma avranno forti difficoltà a trovare la maggioranza necessaria a governare. Dall'altro lato si assiste a un vero trionfo della destra populista e anti immigrati dell’Alternative fuer Deutschland guidata da Frauke Petry, che nei tre laender ha superato il 10% dei voti ed è entrata in tutti e tre i parlamenti regionali. In ben due casi, Afd ha superato i socialdemocratici e in Sassonia-Anhalt, nell’Est della Germania, dove si presentava per la prima volta, ha addirittura raggiunto il 24% dei consensi, diventando seconda forza politica nel Parlamento locale. Nel Baden-Wuerttenberg avrebbe raggiunto il 14,5% e in Renania ottenuto il'12,5%. Un risultato ancora più significativo se si considera che l'affluenza alle urne è cresciuta rispetto alla consultazione precedente. Afd, guidata dalla 40enne Frauke Petry, sostiene una politica ultra-conservatrice, in cui il respingimento dei migranti è uno dei punti cardine.

Per Angela Merkel, che vede bocciata la sua politica di apertura ai profughi che ha portato la Germania ad accoglierne oltre un milione nel 2015, è stata una giornata amara. La Cancelliera dovrà difendere le sue politiche sull'immigrazione all'interno dei confini tedeschi, ma anche in Europa. L’Austria, per esempio, non abbandona la sua politica intransigente verso i flussi di rifugiati. Oltre alla rotta balcanica il governo del socialdemocratico Werner Faymann ha chiesto anche la chiusura della rotta che dall'Italia porta i migranti nel Centro Europa. «Deve essere chiaro che il tempo del lasciapassare verso la Mitteleruopa è finito, qualsiasi sia la rotta». 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 14 Marzo 2016, 09:16
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