Ebola, altro infermiere contagiato in Texas.
L'allarme di Obama: "La situazione è seria"

Ebola, altro infermiere contagiato in Texas. L'allarme di Obama: "La situazione è seria"

di Giammarco Oberto
MILANO - Il paziente zero Thomas Duncan, morto mercoledì scorso a Dallas, ha fatto suo malgrado una seconda vittima. Anche questa è una delle infermiere che lo ha seguito nei giorni dell’agonia. Si chiama Amber Joy Vinson, ha 29 anni e il giorno prima di avere i sintomi di Ebola ha viaggiato in aereo da Cleveland a Dallas con altri 132 passeggeri. È in isolamento, come le decine e decine di persone con cui è venuta in contatto.





Ora la pandemia fa veramente paura. Il Consiglio di sicurezza dell’Onu ieri è stato lapidario: «La risposta della comunità internazionale all’Ebola ha fallito nel capire e affrontare in maniera adeguata l’entità dell’epidemia e dei suoi effetti». «La situazione è seria» dice la Casa Bianca.



Barack Obama ha rinviato un viaggio elettorale per convocare un vertice d’urgenza. Si è anche confrontato in videoconferenza con la cancelliera tedesca Angela Merkel, il premier britannico David Cameron e il presidente francese François Hollande. Si tratta soprattutto di elaborare protocolli di sicurezza che tutelino gli operatori in prima linea contro il virus, ovvero medici e infermieri. Sono infermiere le due pazienti americane, è infermiera la paziente spagnola, era un medico dell’Onu la vittima in Germania. Nell’ospedale di Dallas le infermiere si sono già ribellate: «Non c’era protocollo, niente mascherine, tute chiuse con il nastro adesivo».



L’emergenza scuote anche l’Europa e l’Italia. A Palazzo Chigi ieri si è tenuto un vertice straordinario su Ebola. Il governo si è dato l’obiettivo di potenziare il personale negli aeroporti. Due aerei militari C130 sono già pronti ad evacuare eventuali cittadini italiani infettati dal virus in Africa.



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Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Ottobre 2014, 09:35