Dalla Ue all'Iran, passando per la Germania: Donald Trump e gli Usa contro tutti

Dalla Ue all'Iran, passando per la Germania: Donald Trump e gli Usa contro tutti

di Stefania Cigarini
A colpi di tweet o attraverso i suoi più stretti collaboratori, il neopresidente Usa, Donald Trump, prosegue la sua opera per ridare l'America agli americani. Ieri il Financial Times ha aperto con un'intervista al consigliere del Presidente, Peter Navarro. «La Germania approfitta di un euro ampiamente sottovalutato per sfruttare i principali partner commerciali, come gli Stati Uniti» ha argomentato Navarro che è anche ai vertici del National Trade Council, istituzione che si occupa degli scambi commerciali con l'estero. 

Un mal di pancia che percorre anche i populismi europei, ma che da parte di quel referente è sembrata una dichiarazione di belligeranza ad Angela Merkel e, in subordine, ma non troppo, all'Unione Europea. E alla (vecchia) Europa in generale - in una situazione difficile - per non aver saputo gestire il movimento migratorio successivo alle crisi in Libia e Siria. La Merkel che secondo Navarro usa l'euro per i suoi interessi non ha tardato a replicare: «La Germania è un paese che ha sempre incoraggiato la Bce a fare una politica indipendente, così come ha fatto la Bundesbank quando ancora non c'era l'euro».

Il fronte è stato comunque aperto e la Ue si sente sotto tiro: accusata dal tradizionale alleato Nato statunitense; sotto pressione per l'aggressività (Ucraina) del tradizionale nemico, la Russia di Putin. Il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, oggi in vista a Roma, ha già detto di voler usare il cambiamento nella strategia commerciale degli Usa a vantaggio della Ue e, al tempo stesso, di difendere con fermezza l'ordine internazionale basato sullo stato di diritto. 

Negli Stati Uniti, però, a fare rumore, ieri, è stato soprattutto l'annuncio del siluramento di Sally Yates, ministro della Giustizia, tra i pochi rimasti della gestione Obama. Contraria al decreto anti-immigrazione, è stata sostituita - ad interim - da Dana Boente, procuratore della Virginia. Alta tensione invece sui test missilistici svolti in Iran: perfettamente in linea con le disposizioni Onu, per il governo di Teheran. Una pericolosa minaccia secondo Israele, tradizionale alleato Usa, che ha chiesto di inasprire le sanzioni contro quel Paese.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Febbraio 2017, 09:02
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