E solo poche ore prima lo stesso Fidel Castro si è mostrato in pubblico, in giro per la capitale con il presidente venezuelano Nicolas Maduro e quello boliviano Evo Morales, giunti a Cuba proprio per festeggiare l'89mo compleanno del lider maximo. Castro e Maduro sono andati in visita nella residenza che ospita Morales ed hanno avuto un colloquio a tre durato 4 ore ed incentrato principalmente sulle rivoluzioni latinoamericane. «Una chiacchierata amena», l'ha definita Morales, che si è detto pieno di orgoglio per essere stato in compagnia di Fidel, mentore della rivoluzione iniziata in Bolivia nel 2006.
Intanto l'attenzione è monopolizzata dalla presenza del segretario di Stato Usa, John Kerry. Ci sono anche gli ex marines James Tracy, Mike East e Larry Morris che il 4 gennaio 1961 ammainarono per l'ultima volta la bandiera Usa.
Intanto centinaia di cubani sono accorsi fine prime ore della mattina davanti all'ambasciata americana all'Avana, sul lungo mare del Malecon, per assistere alla cerimonia.
Anche se i media ufficiali - gli unici che esistono sull'isola - stanno offrendo una copertura in diretta della visita del segretario di Stato John Kerry, la prima di un capo della diplomazia Usa dal 1945, molti abitanti dell'Avana hanno voluto comunque assistere in persona all'avvenimento. «Questo è un momento storico: voglio poter raccontare ai miei nipoti che c'ero anch'io», dice Arturo, tassista della capitale arrivato all'alba davanti all'ambasciata, con le bandiere di Cuba e Stati Uniti ben in vista sul suo parabrezza
Ultimo aggiornamento: Sabato 15 Agosto 2015, 16:50