La tragica storia dei quattro bambini non è purtroppo un caso isolato in Cina: nel Paese vi sono almeno 61 milioni di minori che vivono separati dai genitori emigrati altrove. Un terzo di loro vive con i nonni, l'11% con vicini del villaggio o altri parenti. Ma almeno due milioni di bambini vengono semplicemente abbandonati e sono frequentemente vittime di abusi, maltrattamenti, traffico di esseri umani.
Già noti anche casi di suicidio in ciercostanze analoghe: lo scorso gennaio un bambino di nove anni si è impiccato con una corda di plastica dopo aver scoperto che sua madre non sarebbe tornata a casa per trascorrere con lui la festività del Capodanno Lunare a Wangjiang, una località 600 chilometri a ovest di Shanghai. I migranti che dalle campagne si recano in città in cerca di lavoro hanno difficoltà a portare con sè i figli, a causa dell'elevato costo per allevarli nelle città. A questo triste fenomeno contribuisce il sistema che regola la residenza, chiamato Hukou, che vieta ai migranti l'accesso al welfare e alla scuola anche se abitano in città da decenni.
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#Cina choc, 4 bimbi tra i 5 e i 13 anni morti avvelenati. "Forse #suicidio perché abbandonati dai genitori"
Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Giovedì 11 giugno 2015
Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Giugno 2015, 12:32
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