Chiede su Facebook di inviare lettere al figlio
autistico per il compleanno: ecco cosa accade

Chiede su Facebook di inviare lettere al figlio autistico per il compleanno: ecco cosa accade

di Federica Macagnone
Questa volta no. Questa volta il compleanno di Hunter, che è autistico, non parla e non ha amici, non è stato come tutti gli altri, trascorsi in compagnia solo dei genitori e del fratellino piccolo, senza che nessuno dei suoi compagni di classe accettasse l'invito alla festa.









Questa volta la vita gli ha sorriso e il 15 marzo il suo nono compleanno è stato festeggiato da cinquemila persone che da tutto il mondo gli hanno inviato nella sua casa di McKinney, in Texas, una valanga di biglietti di auguri e di giocattoli.



Tutto merito del papà, Chad Kleis, che, stanco di vedere ogni anno Hunter spegnere le candeline senza bambini intorno a festeggiarlo, a febbraio ha lanciato un appello chiedendo ai suoi amici di Facebook se potevano inviare auguri a suo figlio. Chad sperava di ricevere almeno 20-30 letterine di amici e familiari. Le cose, invece, sono andate in modo totalmente diverso. Quando domenica mattina, il giorno del suo compleanno, Hunter si è svegliato si è trovato davanti a migliaia di biglietti e di regali da aprire, inviati dagli Usa e da luoghi lontanissimi come l'Australia, la Nuova Zelanda, l'Europa. E l'ondata non si è fermata lì: altri sacchi di posta e altri doni sono arrivati anche il giorno dopo, portando il totale a circa 5.000 tra cartoline e pacchi.



«E' stato assolutamente pazzesco - racconta Chad - Vorrei poter abbracciare una per una tutte queste persone che hanno regalato amore a mio figlio. Hunter non parla e non riesce a intrattenere relazioni sociali, ma ama divertirsi e avere gente intorno proprio come chiunque altro. Non è in grado di comunicare bene, ma è un ottimo lettore, per cui tutte quelle lettere sono state per lui un regalo enorme».


L'appello postato da Chad il mese scorso è stato condiviso oltre 10.000 volte, e in breve tempo è cominciato un enorme afflusso di lettere per Hunter, inviate anche da tantissimi sconosciuti.



I genitori di Hunter le hanno accumulate in gran segreto fino a domenica scorsa arrangiandosi come potevano: prima tenendole in un armadio, poi in una vasca da bagno, infine, quando non c'era più spazio in casa, nascondendole in garage. Fino al grande giorno. «Hunter è rimasto annichilito quando ha visto quella montagna di lettere - racconta Chad - Sopraffatto da qualcosa che non si aspettava assolutamente, ma felice».




Finora il bimbo ha letto poco più di duecento lettere, nelle prossime settimane leggerà le altre seguendo i propri ritmi. Kleis non ha ancora idea di dove potrà conservare tutta quella posta quando Hunter l'avrà letta, ma di certo non se ne disferà mai, vista la gioia e lo stupore infinito che ha portato a suo figlio. Una gioia che Hunter non dimenticherà mai.

La famiglia Kleis, prima che accadesse tutto questo, aveva deciso di festeggiare il compleanno in famiglia, senza invitare nessun altro, visto che negli anni passati i compagni di Hunter non avevano mai voluto partecipare alla festa. Ora che Hunter ha tanti nuovi amici, però, il programma è stato rivisto: i genitori stanno organizzando un party a sorpresa a scoppio ritardato per Hunter nel weekend, in un bowling di Frisco, al quale sono stati tutti invitati. Per pagare il pizza-party la famiglia ha allestito una pagina "gofundme". «Hunter è il mio miglior amico - ha detto Chad - Cosa non faresti per il tuo migliore amico?».



Per quanto riguarda infine i pacchetti - centinaia di giocattoli, tra cui un gigantesco Topolino - Chad ha intenzione di utilizzarli per sostenere la Hunters Autism Specials, la sua organizzazione senza scopo di lucro che lavora con le aziende per un'opera di sensibilizzazione sui problemi dell'autismo e le consiglia su come dare supporto alle famiglie.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Marzo 2015, 09:49