Charleston, killer in isolamento. Ira Obama:
"Uno choc, colpa di un Congresso incapace"

Charleston, il killer in isolamento. Ira di Obama: ​"Uno choc, colpa di un Congresso incapace"
Arrestato nella North Carolina, Dylann Roof, l'autore della strage di Charleston, è stato condotto in carcere e posto in isolamento.



Ora è rinchiuso in un carcere di massima sicurezza, il Charleston County Detention Center, e sistemato in una cella in totale isolamento.

Spunta un minivideo shock del massacro di Charleston. Una delle nove vittime afroamericane della chiesa di Charleston, Tywanza Sanders, ha infatti postato uno scatto realizzato con lo smartphone durante l'incontro di preghiera con il pastore Clementa Pinckney, poco prima che avvenisse la strage. Nell'immagine, condivisa sul social media Snapchat, si vede seduto attorno al tavolo con gli altri anche il killer Dylann Roof. Sanders era un aspirante rapper. Tra le sue canzoni una dal titolo «What's Wrong Withe Being Black?», cosa c'e' di sbagliato ad essere nero?











OBAMA: "COLPA DI UN CONGRESSO INCAPACE" «Un evento scioccante che ci ricorda come abbiamo ancora molta strada e molto lavoro da fare»: così il presidente americano, Barack Obama, è tornato sulla strage di Charleston durante un incontro a Los Angeles. Il presidente degli Stati Uniti era legato da una forte amicizia col reverendo Clementa Punckney, il pastore ucciso nella strage.

«Il presidente ha fatto tutto quello che poteva fare. Il Congresso invece non è stato all'altezza, non è stato capace di affrontare la questione»: così Eric Schultz, portavoce della Casa Bianca, sulla mancata stretta sule armi da fuoco che era stata proposta da Barack Obama.

«A partire dal 2013 - ha ricordato il portavoce - il presidente ha lavorato molto duramente per tentare di percorrere ogni possibile strada che affrontasse la questione della diffusione delle armi da fuoco in America. Abbiamo infatti varato ben 23 azioni esecutive, e non abbiamo lasciato niente di intentato per quel che riguarda i passi che il presidente poteva fare utilizzando i suoi poteri». «Ma il presidente - ha proseguito Schultz - e' stato sempre molto chiaro sul fatto che le azioni più estese, più forti e più efficaci potevano essere prese solo dal Congresso. Perché - ha aggiunto - si tratta di uno sforzo enorme al quale dedicare anche enormi risorse». Il portavoce ha escluso che per il momento Obama possa prendere delle decisioni che in qualche modo anticipino o scavalchino il Congresso: «Siamo molto realistici sulla realtà della politica. Ma è chiaro che è giunto per gli americani il momento di capire l'urgenza di tale questione».



IL KILLER PROGETTAVA L'ATTACCO DA SEI MESI Dylann Roof, il killer che ha ucciso 9 afroamericani in una chiesa di Charleston, nella South Carolina, progettava un clamoroso attacco da almeno sei mesi. Lo riporta - secondo la Abc - un ragazzo suo compagno di stanza per circa un anno.



POLEMICA SULLA BANDIERA CONFEDERATA Rabbia e proteste per la bandiera confederata che - invece di essere messa a mezz'asta come quelle federale e statale - ha continuato a sventolare sulla sede del parlamento e del governo della South Carolina, nella capitale Columbia. Questo nonostante la strage dei 9 afroamericani a Charleston. Una immagine definita «un insulto» per le vittime, le loro famiglie e la comunità dei neri. La bandiera confederata, adottata nel 1861 dagli stati del sud che volevano la secessione (tra cui la South Carolina), è vista dagli afroamericani - e non solo - come un simbolo della schiavitù e della supremazia dei bianchi dopo la guerra civile. Per molti è invece un simbolo per onorare tutti coloro che lottarono e morirono nella guerra civile contro i 'nordisti'.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Giugno 2015, 15:53
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