«Abbiamo ricevuto i risultati di scansione elettronica per trovare residui sulle mani di Nisman. Purtroppo erano negativi», hanno riferito gli esperti della polizia dopo le analisi sul corpo del procuratore che la scorsa settimana aveva accusato la presidente argentina, Cristina Fernandez de Kirchner, di occultamento nelle indagini sull'attentato contro la mutua ebraica (Amia) di Buenos Aires nel 1994, in cui persero la vita 85 persone e altre centinaia rimasero ferite.
LE PROTESTE IN PLAZA DE MAYO
Alcuni dei manifestanti battevano con forza le 'cacerolas' e agitavano bandiere argentine e cartelli con la scritta 'Todos somos Nisman', oppure 'Yo soy Nisman', sulla falsariga del Je suis Charlie nato dopo gli attacchi di Parigi dei giorni scorsi. La pressante richiesta fatta dai manifestanti nella storica piazza della capitale, in altri punti di Buenos Aires (tra l'altro a Olivos, il quartiere della residenza presidenziale) e in diverse città del paese - tra le quali Cordoba, Rosario e Mar del Plata -, punta ad avere giustizia e chiarimentì sulla lunga inchiesta dell'Amia.
Ultimo aggiornamento: Martedì 20 Gennaio 2015, 20:47
Profilo Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout