Brexit, Theresa May annuncia: “Divorzio netto dall'Europa, controlli per chi entra”
di Alessandra Severini
«Vogliamo un rapporto nuovo e alla pari con l’Ue» ha detto la leader tory, per “rispettare la volontà popolare” espressa nel referendum del 23 giugno scorso. Ma non verranno tranciati tutti i rapporti con l’Europa: Londra punta ad un accordo commerciale per il libero scambio e al mantenimento della collaborazione «tra amici e buoni vicini» nella lotta alla criminalità e al terrorismo. Bisognerà però capire come e in che tempi verrà condotto il negoziato. Non fa ben sperare l’annuncio del primo ministro che vuole introdurre controlli alle frontiere per ridurre l’immigrazione dai Paesi Ue, pur ribadendo la volontà di arrivare rapidamente a garantire lo status dei milioni di cittadini comunitari già residenti nel Regno, qualora venga fatto lo stesso per i britannici residenti nel continente.
Così come sembra una minaccia l’ipotesi che il Regno Unito, per attirare investitori da tutto il mondo, possa adottare un regime a bassa tassazione, inseguendo paradisi fiscali come la Svizzera o Singapore. Infatti il leader Labour, Jeremy Corbyn attacca May sul rischio che la Gran Bretagna si trasformi in una «economia offshore», rifugio di evasori che scappano dai Paesi europei. Intanto fra gli italiani residenti nel Regno domina la preoccupazione. Sono circa mezzo milione i nostri connazionali che vivono nel paese, 250mila solo a Londra. L’impressione più diffusa è che verrà fatta una distinzione fra chi nel Paese già c’è e chi ci vuole entrare. Dopo l’uscita dalla Ue, dunque, potrebbe essere molto più difficile cercare lavoro Oltremanica.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Gennaio 2017, 08:46
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