Brema, giovane in fuga dall'ospedale psichiatrico: "Vi faccio saltare in aria"

Brema, giovane in fuga dall'ospedale: "Vi faccio saltare in aria"
È fuggito da un ospedale psichiatrico nel quale era ricoverato e ha fatto perdere le proprie tracce in un centro commerciale di Brema mentre minacciava i presenti di farli saltare in aria. Dopo una caccia all'uomo durata alcune ore, che ha seguito l'evacuazione del centro commerciale, un 19enne algerino con problemi psichici è stato fermato nella stazione ferroviaria principale della città. Nonostante il diciannovenne avesse espresso il suo sostegno nei confronti dell'attentatore di Monaco e dell'Isis, la polizia afferma di non avere prove che l'algerino pianificasse attentati o avesse realmente legami col gruppo terroristico.
 


IL PANICO TRA LA GENTE E LA FUGA Nel tardo pomeriggio il centro commerciale Weserpark nella città del nord della Germania è stato evacuato dalla polizia dopo la segnalazione di alcune persone, che avevano notato il comportamento sospetto di un individuo. Il portavoce della polizia Nils Matthiesen ha poi spiegato che «l'uomo in fuga potrebbe avere nascosto un esplosivo o qualche altro dispositivo pericoloso nel centro commerciale». Il ricercato è un algerino 19enne fuggito da un ospedale psichiatrico che, si è appreso in seguito, ha urlato «vi faccio saltare in aria». Le forze dell'ordine hanno poi riferito che il giovane era stato arrestato nei giorni scorsi per piccoli furti e poi era stato trasferito nella struttura psichiatrica dopo che si era inferto delle ferite. Non ha particolare legami con gruppi terroristici e non ci sono prove che volesse compiere un attentato, è stato precisato. Ma l'allerta resta alta, anche perché il giovane algerino aveva espresso il suo sostegno nei confronti dell'Isis e dell'attentatore di Monaco, il 18enne tedesco-iraniano, vittima di bullismo a scuola e con un'ossessione per le stragi, che appena pochi giorni fa ha ucciso nove persone in centro commerciale, prima di suicidarsi. Ieri sera intanto la polizia tedesca ha compiuto un raid in una moschea a Hildesheim, nel nord della Germania, perché ritenuta un centro di reclutamento di estremisti islamici. Perquisiti anche otto appartamenti di esponenti del 'Circolo islamicò della città. Il ministro degli Interni della Bassa Sassonia, Boris Pistorius, ha spiegato che «dopo mesi di indagini» si è concluso che l'organizzazione radicalizzava i musulmani incitandoli ad unirsi alla jihad. E i sermoni degli imam «contenevano parole d'odio nei confronti degli infedeli». E nel pomeriggio una valigia piena di bombolette spray ha preso fuoco a Zindorf, piccolo centro nei pressi di Norimberga, a 200 metri da un centro di prima accoglienza per rifugiati. Non ci sono stati nè vittime nè feriti e il ministero degli Interni ha assicurato che «in nessun momento vi è stato pericolo per le persone».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 28 Luglio 2016, 10:51
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