Johnson non sarà leader dei conservatori:
per succedere a Cameron May in pole

Johnson non sarà leader dei conservatori: per succedere a Cameron May in pole

di Mario Landi
Non sarà Boris Johnson, l’eccentrico ex sindaco di Londra fra i maggiori sostenitori della Brexit, il candidato dei Tories alla successione di David Cameron. Una scelta a sorpresa che Johnson ha spiegato con poche e vaghe parole: «Dopo essermi consultato con i miei colleghi e considerate le circostanze in Parlamento sono arrivato alla conclusione che il nuovo leader non posso essere io».

A questo punto la candidata favorita a conquistare la guida del partito conservatore britannico per poi correre per la carica di primo ministro è Theresa May, già ministro dell’Interno con Cameron. La May, secondo i sondaggi, sarebbe anche la candidata preferita dagli elettori di centrodestra, e potrebbe diventare la seconda donna primo ministro del Regno Unito dopo Margaret Thatcher, che un poco ricorda nell’aspetto.

«Sono la persona migliore per fare il premier della Gran Bretagna. Io non faccio show, lavoro», ha detto senza nascondere ambizioni e determinazione. Il suo principale sfidante sembra il collega Michael Gove, ministro della Giustizia. Gli iscritti dei Tories dovranno pronunciarsi entro il 9 settembre. Intanto però la Gran Bretagna non ha ancora attivato le procedure per l’uscita dalla UE. Bisognerà aspettare il nuovo governo britannico, che si insedierà solo a settembre. È probabile dunque che il divorzio dalla UE verrà formalizzato solo alla fine del 2016.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Luglio 2016, 08:37
© RIPRODUZIONE RISERVATA