Berlino, "polizia sapeva che Amri stava preparando un attentato"

Berlino, "polizia sapeva che Amri stava preparando un attentato"
La polizia criminale del Nordreno-Vestfalia (Lka) era a conoscenza dei piani di Anis Amri di compiere attentati in Germania «almeno dalla scorsa estate». Lo riferisce il sito del settimanale Focus basandosi su «un'informativa inviata alla Lka il 21 luglio 2016 da uno 007 tedesco infiltrato». Il tunisino ricercato per l'attentato a Berlino avrebbe, secondo il settimanale, parlato dei suoi piani «anche all'interno del circolo legato al predicatore Abu Walaa».

ERA NELLA NO FLY LIST USA Anis Amri, il tunisino supericercato per l'attacco al mercatino di Natale a Berlino, «era nei radar delle agenzie di intelligence statunitensi»: lo scrive il New York Times citando funzionari americani. «Aveva fatto ricerche online su come fabbricare una bomba e ha comunicato con l'Isis almeno una volta», affermano le fonti. Amri «era nella no-fly list statunitense». 

IL FRATELLO: "FORSE RADICALIZZATO IN ITALIA" Il tunisino ricercato per la strage di Berlino «si era forse radicalizzato nel carcere italiano dopo che aveva lasciato la Tunisia». Lo ha detto alla Bild Abdelkader Amri, uno dei suoi fratelli rintracciato in Tunisia. «Se sarà provato che era coinvolto, non farà più parte della nostra famiglia», ha aggiunto. Anche l'Ap è riuscita a mettersi in contatto con un fratello di Anis Amri che gli ha lanciato un appello: «Lo invito a consegnarsi alla polizia». 

IL GIALLO DEGLI ARRESTI La procura federale tedesca ha smentito le notizie secondo cui sarebbero stati effettuati arresti nel quadro delle operazioni di polizia condotte successivamente all'attentato di Berlino. Lo Spiegel online riferisce delle notizie diffuse da vari media secondo cui nel corso di una presunta operazione antiterrorismo sarebbero state arrestate 4 persone in un appartamento di Dortmund. Una notizia sulla quale la polizia di Dortmund, spiega il sito del settimanale, non ha voluto pronunciarsi. Con lo Spiegel Online, si legge poi, la procura generale federale ha smentito gli arresti. Una smentita riportata anche dalla Dpa: secondo l'agenzia di stampa, che cita un portavoce della procura generale, distinte «misure» vengono attualmente tradotte in pratica sul territorio tedesco. Il portavoce non ha fornito dettagli. Precedentemente, l'emittente WDR dava notizia di quattro arresti nel quadro di un'operazione antiterrorista a Dortmund. All'alba polizia e unità speciali avrebbero effettuato un raid in un centro rifugiati a Emmerich. Perquisizioni, secondo la n-tv sarebbero state compiute anche in diversi quartieri della capitale tedesca. 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Dicembre 2016, 16:41
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