Nel filmato (++attenzione immagini forti++) di oltre 10 minuti, ripreso con un telefonino e poi postato su Facebook, si vede un gruppo di uomini ridere mentre torturano Samiul Alam Rajon dopo averlo legato a un palo in una stazione dei bus di Sylhet, nel nord est del Paese asiatico. Il ragazzo è terrorizzato e invoca ripetutamente pietà ma i suoi aguzzini continuano a picchiarlo con un bastone anche quando cade a terra. Il suo corpo è stato poi abbandonato in una zona isolata poco distante.
L'incidente risale all'otto luglio ed è avvenuto sotto gli occhi di diversi uomini che non sono intervenuti per salvare il teenager morto, secondo l'autopsia, per una emorragia cerebrale e per oltre 60 contusioni trovate sul cadavere. Il brutale omicidio ha suscitato una grande clamore sui social (in particolare su Twitter con l'hashtag #JusticeforRajon) e anche manifestazioni in strada per chiedere di punire gli aggressori, compreso l'autore del filmato.
Finora la polizia ha arrestato diverse persone, tra cui un certo Muhit Alam, 22 anni, che è direttamente coinvolto con il linciaggio e suo fratello, catturato in Arabia Saudita dove era scappato all'indomani del linciaggio. Secondo i genitori di Rajon, dietro l'uccisione si nasconderebbe una storia di pedofilia. Si sospetta che uno degli aggressori, Moyna Mia, abbia accusato falsamente il ragazzo di aver rubato un risciò a motore dopo che quest'ultimo si era opposto alle sue richieste sessuali.
I COMMENTI SU LEGGO FACEBOOK
+++++ATTENZIONE, IMMAGINI FORTI+++++Baby ladro picchiato e ucciso: ha solo 13 anni.
Il video choc su #Facebook: e i torturatori se la ridonoPosted by Leggo - Il sito ufficiale on Martedì 14 luglio 2015
Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Luglio 2015, 17:31
© RIPRODUZIONE RISERVATA