Professore universitario ucciso a coltellate: l'Isis rivendica il delitto

Professore universitario ucciso a coltellate: l'Isis rivendica il delitto
Un professore universitario è morto stamane in Bangladesh dopo essere stato accoltellato alla schiena da alcuni sconosciuti. Lo riferisce The Daily Star. A.F.M. Rezaul Karim Siddique, docente dell'università di Rajshahi (nel nord ovest), è stato attaccato mentre stava aspettando un bus per recarsi nell'ateneo ed è morto sul colpo. 
 


Il network Amaaq dell'Isis ha rivendicato l'uccisione in Bangladesh di A.F.M. Rezaul Karim Siddique, docente dell'università di Rajshahi (nel nord ovest). Lo riferisce il Site. Il docente è stato ucciso per aver fatto «proselitismo ateo», afferma il comunicato dei jihadisti. Nell'ultimo numero della pubblicazione propagandistica «Dabiq» uscita il 13 aprile, l'Isis dedica notevole spazio alle operazioni in Bangladesh.

In particolare, come si legge sul sito web www.buzzfeed.com, si traccia il profilo di un giovane jihadista, Abu Jandal al-Bangali, ucciso durante una battaglia in Siria. Le ultime pagine sono poi dedicare a una intervista con Sheikh Abu Ibrahim al-Hanif, considerato il 'coordinatorè delle attività in Bangladesh. Il militante sostiene che «i musulmani della regione vivono sotto l'oppressione dei buddisti e degli induisti» e che il Bangladesh ha una importanza strategica, per gli obiettivi dell'Isis di lanciare una jihad mondiale, «per la sua vicinanza con l'India».
Inoltre critica il partito islamico Jamaat-e-Islami per non aver saputo imporre la «legge di Allah» nel periodo dal 2001 al 2006, quando era al potere.


 Siddiquee aveva 58 anni e insegnava dal 1983 nel dipartimento di lingua inglese. Era anche un musicista e gestiva due associazioni culturali. La notizia della sua uccisione ha sollevato le proteste degli studenti universitari che hanno bloccato la strada Dhaka-Rajshahi per circa 45 minuti e inscenato una dimostrazione di fronte all'ateneo.


 Nel novembre del 2014 un altro docente della stessa università era stato ucciso in un simile circostanza. Il 7 aprile uno studente era morto nella capitale Dacca dopo essere aggredito con un machete. Aveva lanciato su Facebook una campagna contro la radicalizzazione dell'Islam. L'azione era stata rivendicato da Al Qaida secondo una segnalazione del sito internet americano Site.

Lo scorso anno quattro bloggers sono stati uccisi in Bangladesh. I loro nomi erano un una lista di «ateì che circolava negli ambienti del fondamentalismo islamico. Di recente poi si sono intensificati anche gli attacchi contro le minoranze religiose e gli stranieri. Sempre lo scorso anno un missionario italiano era stato ferito mentre il cooperante Cesare Tavella e un giapponese sono stati uccisi.

Ultimo aggiornamento: Sabato 23 Aprile 2016, 16:36
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