Austria, estrema destra xenofoba in leggero
vantaggio. Decide lunedì il voto per posta

Austria spaccata, la destra frena. Deciderà il voto per posta
VIENNA -  Perfetta parità tra i due candidati alla presidenza austriaca. Con tutte le sezioni scrutinate, Hofer è in vantaggio con il 51,93% su Van der Bellen, che arriva al 48,07%. Ma gli 800.000 voti per corrispondenza, che saranno scrutinati domani, possono ribaltare il risultato.

I  risultati reali, diffusi dal ministero dell’Interno di Vienna, danno Hofer in lieve vantaggio con il 51,9% (1.937.863 preferenze) e Van der Bellen al 48,1% (1.793.857 voti). Questi dati non conteggiano però le circa 900mila schede inviate per posta (dato record che rappresenta il 14% del totale), di cui non si conoscerà l’esito sino a domani (lunedì) pomeriggio.

LE PREVISIONI Nel ballottaggio delle elezioni presidenziali il favorito è il candidato di estrema destra Norbert Hofer.



Contro di lui, il candidato sostenuto dai verdi, il 72enne professore di economia Alexander Van der Bellen.



Le prime indicazioni sul'esito sono attesi in serata, ma i definitivi saranno noti solo lunedì quando saranno stati conteggiati anche i voti inviati per posta (circa il 14% del totale). Hofer, del Partito della libertà (Fpo) ha ottenuto il 35% dei consensi al primo turno, contro il 21 dell'avversario. Anche se i sondaggi non erano consentiti alla vigilia del voto di ballottaggio, le agenzie per le scommesse davano Hofer in vantaggio. Il candidato dell'Fpo ha basato la sua campagna elettorale quasi esclusivamente sulla lotta all'immigrazione, e proprio ieri Vienna ha annunciato che da martedì prossimo intende schierare 80 poliziotti al confine italo-austriaco del Brennero.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 23 Maggio 2016, 08:49
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