Bruxelles, l'esplosivo dei terroristi resta a casa
a causa di un errore del centralino del taxi

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Si piangono le vittime di ieri, quando il cuore dell'Europa è stato violentato dall'atto vile dei terroristi: ma i morti di Bruxelles sarebbero potuti essere molti di più non ci fosse stata la testimonianza del tassista che ha condotto i tre jihadisti all'aeroporto della capitale belga.

Dopo aver riconosciuto gli uomini nelle immagini della videosorveglianza, ha deciso di avvertire la polizia e di condurre i militari al covo dove aveva caricato i tre terroristi. Il commando jihadista aveva chiesto un minivan per il trasporto in aeroporto, ma per errore era arrivato un semplice taxi.

I tre uomini del commando terroristico di Zaventem volevano affittare un camioncino alla società di taxi che hanno contattato per andare all'aeroporto. Ma quando l'auto è venuta a prenderli hanno scoperto che si trattava di una berlina. Per un disguido, informa la Derniere Heure, la società dei taxi ha inviato un'altra auto, troppo piccola per permettere ai tre di caricare a bordo tutti i bagagli che avevano preparato, come dimostra il fatto che nelle perquisizioni di Scharbeek è stato trovato un ordigno molto potente che è stato necessario disinnescare con precauzione. Questa bomba, unita a quella ritrovata a Zaventem non esplosa, avrebbe provocato un bilancio ancora più grave e danni di gran lunga maggiori, sottolinea il quotidiano.

Secondo quanto è stato riferito dal procuratore federale Frederic Van Leeuw, nella 'tana' dei terroristi sono stati trovati "150 litri di acetone, 30 litri di acqua ossigenata, una valigia piena di chiodi e viti e altro materiale destinato al confezionamento di ordigni esplosivi, oltre a 15 chili di esplosivo Tatp dall'altissimo potenziale assassino". Un vero e proprio equipaggiamento da guerra insomma.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Marzo 2016, 15:25
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