Strage di San Bernardino, Apple contro l'FBI:
"Non sbloccheremo l'iPhone del killer"

Strage di San Bernardino, Apple contro l'FBI: "Non sbloccheremo l'iPhone del killer"
Un giudice federale americano ha ordinato alla Apple di assistere l'Fbi ad accedere ai contenuti del telefonino dell'attentatore di San Bernardino, che lo scorso dicembre uccise quattordici persone. L'azione legale da parte dell'Fbi si è resa necessaria perchè i contenuti dell l'Iphone5 dell'attentatore sono protetti da una password e gli investigatori possono solo provare dieci combinazioni prima che vengano automaticamente distrutti.

Apple ha però comunicato l'intenzione di opporsi alla decisione del giudice. La richiesta di Washington di forzare il codice criptato di un iPhone, secondo l'azienda della Mela, creerebbe un «precedente pericoloso»: la decisione di «opporci a questo ordine non è qualcosa che prendiamo alla leggera. Riteniamo che dobbiamo far sentire la nostra voce di fronte a ciò che vediamo come un eccesso da parte del governo Usa». Così ha scritto l'amministratore delegato della Apple, Tim Cook, in un comunicato.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Febbraio 2016, 12:00
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