Anziano messo ko all'aeroporto da un dipendente: chiesto risarcimento da un milione di dollari

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A quasi due anni di distanza dall'episodio, un 71enne ha ufficialmente chiesto un risarcimento record ad una compagnia aerea dopo che uno spintone di un dipendente lo aveva fatto cadere, battendo la testa e perdendo conoscenza. È accaduto negli Stati Uniti, all'aeroporto internazionale George Bush di Houston, come riporta anche Fox News.

Il 21 luglio del 2015 l'anziano, Roland Tigner, doveva prendere un aereo dallo scalo texano ma gli era stata stampata una carta d'imbarco illegibile. L'uomo aveva timidamente protestato, ma i dipendenti della compagnia United Airlines erano stati irremovibili: le regole non prevedono la stampa di duplicati. Una volta giunto ai controlli, tuttavia, all'uomo è stato negato l'imbarco proprio a causa della stampa difettosa del biglietto e per questo motivo era tornato al punto di partenza, dove aveva chiesto aiuto ad un altro dipendente.

La scena dell'aggressione è stata ripresa da una telecamera di sicurezza: Roland si avvicina a Alejandro Anastasia, un dipendente della United Airlines, ma questi non lo aveva minimamente degnato di considerazione. Secondo il legale dell'anziano, Anastasia lo avrebbe deriso insieme ad un suo collega lì presente, Ianthe Phillips-Allred. Questa la ricostruzione di parte dell'avvocato di Roland, citata dal Washington Post: «Lo deridevano e gli dicevano 'Non vede che siamo occupati?'. Quando il mio assistito ha detto ai due di 'togliersi quel sorriso dalla faccia', Anastasia ha reagito spintonandolo e facendolo cadere a terra, provocandogli la perdita di coscienza e il ricovero in ospedale. Dopo quell'episodio, ha riportato diversi danni».

Roland Tigner, rimasto a terra per qualche minuto senza che nessuno intervenisse in suo soccorso (la prima persona che si avvicina a lui è un'infermiera che doveva prendere un volo) ha chiesto alla United Airlines e ai due dipendenti un risarcimento da un milione di dollari per i danni morali e materiali, tra cui le spese mediche per il ricovero in ospedale dopo la caduta. La compagnia si è scusata per la vicenda e ha assicurato che Alejandro Anastasia non è più un dipendente, ma la sensazione è che la battaglia legale sia appena cominciata.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 15 Giugno 2017, 13:38
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