Aereo russo, gli Usa: "Caduto
per una valigia-bomba dell'Isis"

Aereo russo, gli Usa: "Caduto per una valigia-bomba dell'Isis"

di Claudio Fabretti
ROMA - I servizi segreti americani non hanno dubbi: è stata una bomba, piazzata dentro una valigia o un bagaglio a mano, a far esplodere l'aereo russo precipitato nel Sinai.



L'indiscrezione trapela da fonti dell'intelligence statunitense citate dalla Cnn, che aggiungono poi una firma pressoché certa all'attentato: quella dell’Isis o di un gruppo affiliato. «C'è definitivamente la sensazione che si sia trattato di un dispositivo esplosivo piazzato in un bagaglio o da qualche altra parte nell'aereo», hanno detto le fonti all'emittente americana.



L'ombra del terrorismo, del resto, si era già allungata sul disastro aereo nei cieli del Sinai, con la Gran Bretagna e l’Irlanda che in giornata avevano deciso di sospendere tutti i loro voli sulla penisola egiziana, proprio nel timore di nuovi attentati. Lo stop riguarda i voli in arrivo e in partenza da Sharm el-Sheik, la popolare località turistica sul Mar Rosso da cui era decollato l'Airbus russo precipitato sabato con 224 persone a bordo. «Noi sottolineiamo che si tratta di una misura precauzionale e che stiamo lavorando a stretto contatto con le compagnie aeree» ha spiegato un portavoce del governo britannico.



La decisione di Londra e Dublino seguiva la rivendicazione da parte dell'Isis, che era tornata a mettere la propria firma sulla catastrofe con un messaggio audio online: «Non siamo obbligati a svelarvi il modo in cui abbiamo abbattuto l'aereo, ma ve lo diremo solo quando e come vorremo noi». Al messaggio dei fondamentalisti islamici, seguiva un inquietante video con un chiaro monito a Putin: è solo l'inizio della vendetta per i raid russi in Siria.



Le autorità egiziane, intanto, hanno rivelato che una delle due scatole nere del velivolo russo precipitato era danneggiata. Gli inquirenti hanno registrato il contenuto del registratore di volo (il flight data recorder), una delle due scatole nere. Tuttavia, si legge in un comunicato, l'altra scatola nera, il cockpit voice recorder (Cvr) che registra i suoni nella cabina di pilotaggio, è stata parzialmente danneggiata e sarà necessario molto lavoro per estrarre i dati.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Novembre 2015, 10:03
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