Aereo caduto, cancellati i voli per Sharm:
ventimila turisti bloccati in Egitto

Fermi i voli per Sharm: 20mila turisti bloccati, 180 italiani

di Valeria Arnaldi
ROMA - Stop ai voli. È stata una decisione drastica quella presa, ieri, sulla scia del Regno Unito, da alcune compagnie aree a Sharm el-Sheik come misura di sicurezza dopo lo schianto dell'aereo passeggeri avvenuto sabato scorso sulle montagne del Sinai. A pesare sulla decisione i primi risultati delle indagini. «È più probabile che sia stata una bomba» che un guasto a causare il disastro dell'Airbus russo, ha affermato il premier britannico David Cameron. Ancora più chiaro: «Militanti Is hanno rivendicato la responsabilità per l'incidente aereo subito dopo lo schianto. Abbiamo esaminato l'intero quadro di informazioni, e abbiamo concluso che c'è una significativa possibilità di un attacco dell'Is».





La tesi della bomba è portata avanti pure dall'intelligence Usa. «Non possiamo escludere nessuna ipotesi compresa quella del terrorismo», ha affermato il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest. Il Cremlino sostiene si tratti solo di “congetture”. Ma se è troppo presto per confermare l'ipotesi di una bomba a bordo, lo è altrettanto per escluderla. Lo stesso portavoce del Cremlino Dmitry Medvedev ha ordinato al ministero dei Trasporti russi di considerare un potenziamento delle misure da concordare con le authority per la sicurezza dei voli di altri Paesi. E l'Enac ha disposto che le compagnie con voli nella zona facciano controlli aggiuntivi.



Così dopo la sospensione dei voli stabilita da Londra in “via precauzionale”, Easyjet, Air France, Lufthansa e linee olandesi e ucraine hanno interrotto le rotte da e per Sharm el-Sheik. Inevitabili i disagi. Sono circa ventimila i turisti britannici rimasti bloccati nella località egiziana. Probabilmente torneranno a casa su due aerei da trasporto C-17 della Raf, che partiranno da Sharm per Cipro, senza sorvolare il Sinai, e proseguiranno con voli ordinari per il Regno Unito. E sono 180 i passeggeri diretti a Malpensa che, vista la cancellazione del loro volo di ritorno, sono rimasti in città in attesa del piano del governo britannico per riportarli in Italia. Lufthansa sta collaborando con il ministero degli esteri tedesco per pianificare il rientro dei suoi passeggeri rimasti in Egitto. «I voli italiani non sono interrotti», afferma la Farnesina. Intanto le indagini vanno avanti. E anche le accuse. Secondo i media britannici allo scalo di Sharm el-Sheik sarebbe avvenuto uno scambio di valigie e nella “manovra” sarebbe coinvolto un dipendente della struttura.



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++++Cancellati tutti i voli per Sharm el Sheik anche da Milano++++ Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Giovedì 5 novembre 2015




Ultimo aggiornamento: Venerdì 6 Novembre 2015, 09:05
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