Aereo russo si schianta nel Sinai, morti 212 passeggeri: l'Isis ha rivendicato l'abbattimento

Aereo russo si schianta nel Sinai, morti 212 passeggeri: l'Isis ha rivendicato l'abbattimento
MOSCA - Un volo di linea russo con 212 persone a bordo si sarebbe schiantato sulla penisola del Sinai, in Egitto.

Con un comunicato su Twitter, la Provincia dell'Isis in Sinai afferma di aver abbattuto l'aereo e aver ucciso «oltre 220 crociati russi», a bordo. «Voi russi e i vostri alleati non sarete più sicuri sui cieli dei Paesi musulmani». Su alcuni siti arabi è stato pubblicato un video, nel quale si afferma di riprendere «il momento della caduta dell'aereo russo». Fonti della sicurezza egiziana smentiscono con forza l'autenticità della rivendicazione e affermano che il velivolo volava a un'altitudine tale da non poter essere abbattuto dai jihadisti, oltre 10.000 metri di altezza.



Il video «è stato chiaramente fabbricato», si sottolinea: «Per abbattere un aereo a quell'altezza i jihadisti dovrebbero avere armi sofisticate che certamente non hanno».



Ma dalla Russia sembrano essere arrivate delle smentite.



«Secondo i rapporti preliminari - ha detto il portavoce di Rosaviatsia, Serghiei Izvolsk - un Airbus A320 appartenente alla Kagalymavia, volo 92-68, in viaggio da Sharm el-Sheikh a San Pietroburgo e' decollato alle 6.51 ora di Mosca. Alle 7.14 non ha contattato Larnaca (Cipro) ed e' scomparso dai radar. L'aereo trasportava 212 passeggeri e sette membri dell'equipaggio».



Aveva chiesto un atterraggio di emergenza «poco prima di scomparire dai radar» l'aereo di linea russo si è schiantato nella penisola del Sinai. Lo riporta l'agenzia Tass citando una fonte dell'aeroporto internazionale del Cairo.



Secondo la fonte citata dalla Tass, l'aereo stava volando a 9.000 metri di altezza quando il comandante ha contattato i controllori del traffico aereo e ha richiesto un atterraggio di emergenza a causa del malfunzionamento della stazione radio. I contatti con l'aereo sono stati persi subito dopo.



C'erano anche 27 bambini tra i passeggeri del volo della compagnia russa Kogalymaia precipitato nel nord del Sinai 23 minuti dopo il decollo da Sharm el Sheik e diretto a San Pietroburgo.



Lo affermano le autorità egiziane citate dai media locali. Al momento non si conoscono le ragioni dell'incidente. I rottami dell'aereo sono stati individuati in una zona montagnosa nel centro del Sinai. Nella zona sono in corso ricerche.



GUASTO TECNICO A quanto si apprende «il pilota aveva segnalato un problema tecnico al velivolo e lanciato un sos». L'aereo sarebbe quindi precipitato dopo aver cambiato rotta per atterrare al vicino aeroporto di Al Arish ad un centinaio di chilometri dal luogo dello schianto.



NESSUN SOPRAVVISSUTO Non ci sono per ora superstiti «confermati» tra i passeggeri dell'aereo russo precipitato questa mattina nel Sinai. Lo scrive il sito del quotidiano ufficiale egiziano al-Ahram, secondo il quale i soccorritori hanno trovato per ora solo cadaveri.



In precedenza la tv satellitare al-Arabiya citava soccorritori che affermavano di aver sentito voci all'interno di una parte del velivolo in cui non si è ancora riusciti a entrare.
Ultimo aggiornamento: Domenica 1 Novembre 2015, 13:33
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