«Da 20 anni a questa parte - fa notare il coordinatore dell'Ufficio studi della Cgia Paolo Zabeo - mai come nel 2015 si è verificato un calo così significativo nel numero delle 10 voci tariffarie prese in esame da questo studio. A nostro avviso le ragioni di questo trend sono riconducibili alla riduzione dei prezzi dei prodotti petroliferi avvenuti nell'ultimo anno e alla dinamica dell'inflazione, che per il 2015 dovrebbe risultare prossima allo zero per cento». Un ragionamento a parte, invece, merita la contrazione registrata dalla Tari. Introdotta per la prima volta nel 2014, l'anno scorso i costi per le famiglie della raccolta e smaltimento dei rifiuti avevano toccato un picco massimo di aumento (+10,7 per cento) mai registrato negli ultimi 10 anni. «È presumibile che quest'anno molti sindaci - prosegue Zabeo - abbiano calibrato meglio le tariffe, cercando di ridurle per le fasce di popolazione più deboli e venendo incontro alle sacrosante rimostranze sollevate dalle famiglie che in più di una occasione hanno chiesto una riduzione del costo del servizio commisurandolo all'effettiva quantità di rifiuti prodotta».
#Tariffe pubbliche in calo nel 2015, ma alcune salgono: ecco quali
Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Sabato 19 dicembre 2015
Ultimo aggiornamento: Domenica 20 Dicembre 2015, 12:17
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