P.A., arriva il decreto per eliminare le 'file'.
"Addio alla carta nel giro di 18 mesi"

P.A., arriva il decreto per eliminare le 'file'. "Addio carta in 18 mesi"

di Paola Pastorini
Carta addio in 18 mesi. Nella Pubblica amministrazione è scattato il conto alla rovescia per il superamento del foglio bianco. Tra un anno e mezzo, dai ministeri ai comuni, tutto dovrà viaggiare in digitale. A fissare i tempi per il cosiddetto switch off è il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale.





Decreto che detta le regole nazionali sul documento informatico e che sancisce la fine della macchina statale come elefante burocratico e cataste di faldoni archiviati: sarà tutto in un bit. Il decreto del presidente del Consiglio, firmato anche dal ministro Marianna Madia, era atteso e rappresenta «l’ultimo tassello» per dare piena attuazione al Codice dell’amministrazione digitale, spiega la dirigente dell’Agenzia per l’Italia digitale (Agid), Maria Pia Giovannini. Certo, ammette «non è un principio facile da far valere, anche se sono previste già sanzioni». Adesso però, aggiunge la responsabile Agid, «non ci sono più motivi per non farlo». L’ultimo decreto, infatti, completa l’equipaggiamento per la migrazione al digitale previsto dal Codice. E per i nuovi magazzini informatici sarebbero già «13 le società private accreditate», fa sempre sapere Giovannini.



Le ultime regole per la formazione, la copia, la gestione e l’archiviazione dei file sono spalmate su più articoli a cui si affiancano diversi allegati, tra cui anche un glossario, una sorta di vocabolario versione 2.0, per il travet digitalizzato.

Se la realtà seguirà alla lettera le nuove regole all’orizzonte prefigurano un periodo intenso per i dipendenti pubblici, che dovranno sintonizzarsi su un’amministrazione digitale. E dovrebbe cambiare anche l'arredamento negli uffici: meno scaffali e più computer per tutti.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Gennaio 2015, 08:23
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