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Pensioni, partono i risarcimenti ma soltanto
per il 12,4% di quanto è stato perso -Leggi
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Partono i rimborsi per gli arretrati, ma soltanto una minima parte di quanto dovuto arriverà ai pensionati.
Secondo i calcoli della Cgia di Mestre, la restituzione degli arretrati per la mancata indicizzazione delle pensioni nel biennio 2012-2013, coprirà solo il 12,4% di quanto realmente perso. "Il governo - spiega l'associazione - ha deciso di restituire solo 2,1 miliardi di euro. Pertanto, ai circa 4,5 milioni di pensionati interessati, l'Inps erogherà solo il 12,4% di quanto dovuto”. Così il rimborso tanto atteso diventa un giallo, con molti pensionati che denunciano di non aver ricevuto la somma completa e altri che non l'hanno ricevuta proprio.
DESTINATARI E CIFRE Al normale assegno mensile, dovevano essere aggiunti gli arretrati maturati tra il 2012 e i primi sette mesi del 2015, per effetto della rivalutazione introdotta dal governo con il decreto del 21 maggio scorso. I destinatari saranno i percettori di pensioni tra 3 e 6 volte il minimo Inps, comprese cioè tra i 1.405 euro lordi e i 2.810 euro al mese. Le somme oscilleranno tra i 300 e i 1.000 euro circa, con il beneficio massimo di 955 euro per gli assegni da 1.800 euro al mese. Per le pensioni da 1.500 euro mensili l'una tantum scenderà a 796 euro, mentre la media per chi prende da 1.900 e 2.200 euro al mese sarà di circa 500 euro.
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