Whirlpool chiude due stabilimenti Indesit:
lavoratori furiosi bloccano l'autostrada -Foto

Caos Whirlpool, due stabilimenti Indesit verso la chiusura: 1.350 esuberi. E i lavoratori bloccano l'autostrada

di Alessandra Severini
ROMA - Il nuovo piano industriale Whirlpool si abbatte come un terremoto sui lavoratori.





L’azienda, che ha acquistato Indesit Company a ottobre 2014, prevede la chiusura della fabbrica di Carinaro (Caserta) e del centro di ricerca di None (Torino). Anche nelle Marche il piano desta dubbi. Chiuderà la fabbrica di Albacina e la produzione sarà concentrata nel vicino stabilimento di Melano. Gli esuberi così diventano 1.335. Irritato il governo: «Fulmine a ciel sereno – dicono al Mise - non si parlava di stabilimenti chiusi o tagli di posti di lavoro».



Gli operai hanno reagito immediatamente. Ad Albacina hanno bloccato la provinciale 256. «Due aziende con gli stessi prodotti e lo stesso mercato europeo – dicono - c'era da aspettarselo che Whirlpool avrebbe dichiarato esuberi, altro che salvataggio. E il piano colpisce praticamente solo noi della Indesit, non le fabbriche Whirlpool». La multinazionale Usa rassicura: produzione e occupazione di Albacina si trasferiranno di soli 8 chilometri, in Italia verrà riportata la produzione di molti pezzi oggi. Ma sugli esuberi lascia poche speranze: «E' il miglior piano possibile».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Aprile 2015, 09:30