Imprese, sale la fiducia: bene edilizia e grande
distribuzione. La Cgil: "Un disoccupato su due"

Imprese, sale la fiducia: bene edilizia e grande ​distribuzione. La Cgil: "Un disoccupato su due"

di Valeria Arnaldi
ROMA - Sale la fiducia delle imprese e tocca i massimi da agosto 2011. A luglio, secondo l'Istat, l'indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane passato da 88,2 di giugno a 90,9. A salire sono, in particolare i numeri relativi alle imprese dei servizi di mercato, costruzioni e commercio.





Scendono, invece, lievemente le imprese manifatturiere. In particolare, l'indice relativo alle imprese dei servizi sale da 88,1 di giugno scorso a 92,5 di luglio. Diminuisce il numero di imprese che percepiscono ostacoli alla produzione, si va dal 62% del primo trimestre al 61 del secondo.



In crescita anche l'indice relativo alle imprese di costruzione, passato da 81,6 a 83,2. Migliorano le attese sull'occupazione, da -22 a -14, peggiorano però i giudizi su ordini e piani di costruzione, da -44 a -45. Nel commercio al dettaglio si passa da 101,4 a 101,8. E il trend si conferma sia nella grande distribuzione che in quella tradizionale. L'indice di fiducia delle imprese manifatturiere scende da 99,7 a 99,9. E se migliorano le attese di produzione, peggiorano i giudizi sugli ordini.



La fiducia sale ma l'occupazione rimane su dati preoccupanti, con un tasso pari al 48,7%, superiore solo a quello della Grecia. A dare l'allarme è uno studio dell'associazione Bruno Trentin della Cgil. Meno di un italiano su due in età da lavoro ha un impiego. Il tasso di disoccupazione nel Paese -12,2% - è in linea con la media europea -11,9% - ma l'occupazione è inferiore di quasi 8 punti.
Ultimo aggiornamento: Martedì 29 Luglio 2014, 10:17
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